Berra – Con le feste di Ognissanti e l’intensificarsi delle visite al cimitero sono ritornate le lamentele dello stato di incuria in cui versa una parte del cimitero di Berra: caduta di calcinacci, imbiancatura fatiscente, loculi inceneriti da “fuochi” strani e improvvisi (cortocircuito su bassa tensione?) Si tratta della parte vecchia del cimitero, il porticato appena dentro sulla destra, tanto per capire, la parte più vetusta ma per questo non meritevole di abbandono.
Da anni questi portici versano in pessime condizioni, tant’è che tre anni fa, da una parte del soffitto, dopo una giornata di pioggia copiosa, caddero a terra diversi calcinacci, fortunatamente senza fare danni ulteriori. Successivamente e dopo un sopraluogo la parte interessata fu chiusa al pubblico. La cosa è stata presa subito in esame dai tecnici di Gecim e del Comune e dopo una prima verifica fu scoperta, ma senza sorpresa, l’infiltrazioni d’acqua e il portico fu transennato e chiuso al pubblico.
Una successiva e più approfondita ispezione avrebbe poi stabilito l’esatta entità del danno e le competenze. Gecim, che gestisce il servizio cimiteriale, è “padrona” della manutenzione ordinaria mentre spetta al comune quella straordinaria: a questo punto l’intervento spetta al comune.
L’interdizione al pubblico di quel tratto è rimasta per tutto questo periodo e permane tutt’ora, anche se alcuni parenti che hanno i loro cari in quel tratto vi accedono ugualmente. Tutto quel porticato, e con esso tutta la facciata, necessita di una manutenzione straordinaria, perché vecchio e fatiscente, ma i tempi di intervento si prospettano lunghi.
“La situazione dei cimiteri rende necessari degli interventi importanti di manutenzione, ma non solo – spiega Marco Pozzati, assessore comunale ai lavori pubblici di Riva del Po – È necessaria la costruzione di nuovi loculi e di nuove cellette praticamente su tutti i cimiteri comunali. Per tutto questo servirà uno stanziamento economico importante che troverà probabili riscontri nella primavera del 2023 e comunque non prima dell’approvazione del bilancio consuntivo 2022 (fine marzo 2023), in modo da poter impegnare risorse tangibili”.
(d.m.b.)
Views: 55