Cologna – “Un signore anziano è stato investito mentre si trovava in sella alla sua bicicletta ed è morto sul colpo”.
Una notizia di quelle che ti tolgono il respiro, ti lascia senza parola. La notizia ha fatto presto a circolare in paese (ma anche in piazza al vicino paese di Berra), sabato sera, poco prima dell’ora di cena, lasciando ancor più apprensione perché non si sapeva chi fosse, o meglio, perché nessuno dei soccorritori conosceva la vittima, molto nota in paese.
Il fatto è successo vicino al semaforo della provinciale, via Pampano Brusantina, l’uomo è stato investito da una macchina. Poi l’individuazione del luogo, via Pampano Brusantina la SP12, 200 metri prima dell’incrocio con via 2 giugno, dopo il citato semaforo. Ed ancor più tragica la notizia, perché si trattava di Gianni Firenzuola, un anziano del posto, agricoltore in pensione, che proprio in prossimità del semaforo, sulla strada provinciale SP12, ha il magazzino dove tiene gli attrezzi per lavorare la terra, ora gestita dagli eredi. Una notizia di quelle che non vorresti mai ricevere e che purtroppo a Cologna si sente spesso in questi ultimi anni.
Troppi morti sulle due ruote, bici e motocicli: l’ultimo incidente mortale risale a gennaio 2019, quando un signore di 68 anni è deceduto dopo 18 giorni dall’incidente mentre era in bici. Domenica mattina tutti parlavano dell’accaduto, anche a Berra, dove risiede un nipote.
Coinvolto nell’incidente anche un giovane di Berra, che guidava la macchina. Una dinamica strana, ora al vaglio dei carabinieri della radiomobile di Copparo, intervenuti sul posto assieme ai sanitari del 118. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per l’83enne agricoltore, che è morto sul colpo, nonostante i primi soccorsi arrivati proprio dal conducente dell’auto che l’ha investito e poi dai sanitari dal 118, giunti subito con ambulanza e automedica per tentare di rianimarlo.
(red)
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