sabato, Luglio 27, 2024
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FERRARA – L’AZIENDA USL DI FERRARA CONCEDE BONUS A TUTTI I DIRIGENTI PER GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI (?) NEL 2019 – SI TRATTA DI GIUSTI COMPENSI EXTRA SE GLI OBIETTIVI ERANO QUELLI DI METTERE IN DIFFICOLTA’ L’UTENZA…

Ferrara (dall’inviato Luccico) – I vizi, soprattutto quelli brutti, sono difficili da estirpare. E così, per l’ennesima volta, arrivano i cosidetti “bonus” per gli ex direttori della sanità Vagnini e Carradori. La giunta regionale dell’Emilia Romagna ha infatti deliberato, per l’ennesima volta, un compenso aggiuntivo per l’attività (quale?) svolta nell’anno 2019 dai direttori generali, sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie in base al raggiungimento degli obiettivi (quali?) prefissati (da chi?).

Non smetteremo mai di dire che questi signori hanno già un lauto stipendio e quindi non necessitano di soldi aggiuntivi. Non smetteremo mai di dire che questi obiettivi lasciano il tempo che trovano.

Per l’Azienda Usl di Ferrara il raggiungimento degli obiettivi è valutato al 90%, per l’Azienda Ospedaliera – Universitaria di Ferrara al 93%. Tradotto in cifre per l’Ausl vengono premiati gli ex direttore generale Claudio Vagnini (13.479,52 euro), direttore sanitario Nicoletta Natalini (10.783,62 euro) e direttore amministrativo Stefano Carlini (10.783,62 euro).

Per l’ospedale di Cona sono stati erogati i contributi all’ex direttore generale Tiziano Carradori (13.508,58 euro), al direttore sanitario Eugenio Di Ruscio (10.806,86 euro) e al direttore amministrativo Savino Iacoviello (10.806,86 euro).

Le delibere comprendono anche un compenso aggiuntivo spettante al presidente e ai componenti del collegio sindacale: presidente Liliana Rocca (2.701,72 euro) e ai componenti Rosaria Chizzini e Paolo Orsatti (1.080,69 euro) per l’Azienda Ospedaliera e al presidente Roberto Picone (1.617,54 euro) e ai componenti Luca Padovani e Michelina Scioli (1.347,95 euro) per l’Azienda USL.

“Possibile che i disagi sanitari che la collettività ha subito e subisce per scelte scellerate come lo spostamento dell’ospedale a 15 chilometri dal centro città, devono tradursi in premio per i dirigenti? – a dirlo è Ferrante, portavoce del Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione, che incalza – solo alcune delle difficoltà da sostenere da parte dri cittadini: l’allungamento dei tempi di attesa per le visite sanitarie e le prestazioni specialistiche e strumentali, la riduzione dei posti letto, lo spostamento in altre sedi di servizi e/o prestazioni mediche, la chiusura di ospedali, l’obbligato ricorso alla sanità privata per ricevere prestazioni in tempi accettabili il più delle volte a pagamento, il calvario che devono passare i familiari per assistere quotidianamente un proprio caro ricoverato a Cona, tv a pagamento e via dicendo”.

Il Presidente Bonaccini ha fatto e sta facendo tante belle cose: questa è una di quelle che potrebbe lasciare il segno: ELIMINARE I COMPENSI PER OBIETTIVI.

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