lunedì, Maggio 13, 2024
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BERRA – TARIFFA SU MISURA DI C.L.A.R.A.: UN FLOP SECONDO I CITTADINI – TARIFFA AUMENTATA E SERVIZIO DIMINUITO, DICONO – EVIDENTEMENTE QUALCOSA NON HA FUNZIONATO…

Berra – “Tanta pubblicità e tanto parlare di risparmio ma per ora la “Tariffa su Misura” si sta dimostrando un flop pazzesco”. Sono parole dei residenti dell’ex comune di Berra (quelli dell’ex comune di Ro hanno già in essere dal 2017 questa tariffa), che lamentano un servizio troppo caro e carente, in molti aspetti.

Partita dopo molti rinvii, la “Tariffa su Misura” doveva rappresentare una possibilità di risparmio per i cittadini che invece si vedono recapitare fatture ancor più esose. In questi giorni stanno arrivando a domicilio le fatture dove si vedono i primi risultati di questo cambiamento di tariffazione.

“Appena arrivata – dice una signora, sventolando la busta – e l’importo è quasi il doppio di quello che pagavo prima”.

Verrebbe da dire che se l’importo è il doppio è evidente che ha prodotto molto più rifiuto del solito, ma molto di più, perché il principio di questa tariffa è proprio quello che più produci e più paghi.

“Posso garantire che lo scarto è pressoché quello di sempre – risponde la signora – dei due forse è qualcosa in meno. Ma tant’è che lo avevamo già preventivato”.

Non tutti i cittadini che si sono espressi pubblicamente hanno ricevuto fatture così esose ma nessuno riporta di aver risparmiato. I cittadini dell’ex comune di Ro lo avevano detto. “Se qualcuno riuscirà a risparmiare lo vedrà in bolletta dopo circa 2 anni dall’entrata in vigore della tariffa”.

Eppure i dirigenti di Clara, presidente Annibale Cavallari in primis, durante le assemblee di presentazione del progetto Riva del Po 20.20 (allo scopo di unificare il sistema comunale con Ro), aveva speso buone parole. La partenza della protesta è comunque sempre la stessa: carenza nel servizio.

“Pochi ritiri – lamentano i cittadini – ci teniamo in casa il verde per troppo tempo e fermentando si moltiplicano i cattivi odori”. Ma non solo, anche la raccolta di per sé non da grosse soddisfazioni. Ad esempio, per una signora che abita fuori paese, sulla provinciale, il ritiro dell’umido è diventata un’ossessione.

“Quando passa il camion – dice Cristiana mi precipito alla finestra a controllare. A volte rallenta e poi riparte, senza svuotarlo, poi a volte ritorna e completa l’opera. È ridicolo ma se per San Lorenzo avessi visto una stella cadere il mio desiderio sarebbe stato quello che il #baldunzin fosse sempre svuotato”.

(d.m.b.)

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