Riva del Po – La fusione dei due comuni di Ro e Berra ha unito un territorio che si estende lungo la sponda del fiume Po per circa 50 chilometri. Otto paesi (Ruina, Zocca, Ro, Guarda, Alberone, Cologna, Berra e Serravalle), ognuno contraddistinto da precise caratteristiche ma simili tra loro. Ed ognuna con proprie risorse e tradizioni, che vanno sviluppate e rafforzate.
“Da questo punto in comune – spiega l’assessore Silvia Brandalesi – nasce la necessità e l’interesse di fare crescere, promuovere e valorizzare la nostra Comunità e ciò che siamo. Abbiamo molte risorse: ambientali, enogastronomiche e storico-culturali; da qui l’esigenza e laconsapevolezza che promuovendo la cultura, il nostro Comune ne trarrà giovamento: pensiamo la Cultura come scelta di rilevanza strategica per la crescita progressiva del nostro Territorio, perché solo pensando alla Cultura in questo modo, come ad un “motore” innovativo, si potrà aiutare Riva del Po, assieme ad altre azioni riguardanti l’economia, le infrastrutture, ecc., a rendersi appetibile verso nuove famiglie che potranno pensare e decidere di insediarsi qui. Abbiamo molti luoghi legati alla Cultura: il nostro obiettivo è quello di valorizzarli: si pensi alle golene di Ro e Serravalle, alle ville che sono presenti su tutto il territorio Comunale, che potrebbero diventare locations ideali per manifestazione di carattere culturale e di promozione della bellezza del nostro territorio.
L’intenzione di questa Amministrazione è quella di continuare a collaborare alla creazione di sinergie fra le Associazioni Culturali del nostro territorio, per la promozione di eventi pubblici quali attività teatrali, concerti, commedie, attività che coinvolgano contesti museali, edifici storici e tratti del paesaggio rurale e naturalistico.
Abbiamo teatri, biblioteche frequentate dai nostri cittadini; in queste sale pensiamo possano
avere il loro posto eventi che abbiamo in animo di progettare e di creare, come ad esempio il
Progetto Museale riguardante la Collezione Cavallini Sgarbi. Instaureremo collaborazioni con l’Università degli Studi di Ferrara e Enti di Ricerca.
La nostra idea è quella legata all’educazione e al concetto dell’estetica del bello, perché la bellezza coinvolge ogni ambito della vita di una Comunità”.
(l.c.)
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