Guarda – Un patrimonio storico e culturale da salvaguardare, che si allarga sempre più, grazie al lavoro dei Volontari dei gruppi Nuova Associazione di Guarda, Pro Loco “Terre Bacchelliane” di Ro e Gruppo Archeologico Ferrarese, guidati dall’instancabile Liviano Palmonari. Si tratta del Museo dei Mestieri Antichi a Guarda Ferrarese, inaugurato il 6 maggio scorso, alla presenza dell’assessore comunale Silvia Brandalesi e dai volontari delle associazioni.
Nel mese di maggio la Mostra ha accolto visite didattiche per le scuole primarie e secondarie di primo grado di Copparo e Riva del Po, in accordo con l’istituto comprensivo di Copparo. Un successo ed un entusiasmo enorme da parte dei partecipanti e organizzatori. Gli incontri con le scuole riprenderanno il prossimo autunno. Innegabile la voglia di
migliorare e migliorarsi in questi incontri, dove i giovani scolari sono attratti nel “fare con le mani”, pratica in disuso nell’era dei telefonini e social network.
“Ad ogni incontro con gli studenti dobbiamo allestire almeno un paio di sale che ospitano anche il museo – spiega Liviano Polmonari, vero” polmone” di questo gruppo – sarebbe auspicabile e bello sistemare lo stabile retrostante per poter avere un laboratorio permanente, che darebbe maggior lustro alla Mostra e un luogo più idoneo ai ragazzi”.
Lo stabile, di proprietà del Comune, era stato oggetto di discussione per un recupero: chissà. I progetti non finiscono qui, mentre proseguono le vedute guidate, anche con 34 gradi all’ombra. Un gruppo ha promesso di tornare in ottobre, per fare l’esperienza con il laboratorio che prevede lavori manuali- artigianali per tutte le età. Il Museo degli Antichi Mestieri proseguirà la sua attività fino al prossimo 22 ottobre, con aperture al sabato, alla domenica e festivi, con orario dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
Molte ed interessanti le cose da vedere, come ad esempio tutti i mezzi agricoli rigorosamente trainati da animali, oppure la “filiera” del mosto. Spicca e di recente allestimento un telaio per la tessitura con annessi accessori che lo rendono funzionante ed è risalente all’inizio del secolo scorso. Insomma, sono molte ed interessanti le cose che si possono vedere. Un immenso patrimonio che meriterebbe più attenzione e un posto migliore.
(red)
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