Serravalle – “Centomila euro per l’area golenale La Porta del Delta a Serravalle: contiamo di partire con l’affidamento alla prossima primavera inoltrata”. Erano parole dell’assessore comunale ai lavori pubblici Marco Pozzati. Evidentemente il tiro va corretto ma pare che questa sia la primavera giusta per l’affidamento, dei lavori, naturalmente, e non della gestione.
I lavori da fare sono quelli più volte annunciati: impianti, idraulico ed elettrico, e pavimenti, nelle due mansarde laterali, è non ultimo un ritocco al tetto. Sarebbero questi i primi 100mila euro che verranno spesi per ripartire con la Porta del Delta, il ristorante chiuso da febbraio 2019. Il plesso turistico, così è stato denominato alla nascita, nel 1985, ospita anche il waller camp, unica attività che seppur nata nel 1997, non ha mai smesso di funzionare, ed il campo polivalente, attualmente gestito dalla società match point.
Molte le dichiarazioni di ripresa, senza dimenticare quelle “promesse” dall’assessore regionale Paolo Calvano nel luglio del 2020 (2,5 milioni di euro da spalmare sui 10 comuni del ferrarese). E nel mentre lo stabile invecchia, con tutte le conseguenze del caso. Ma ad invecchiare è anche il ritardo del recupero del turismo.
Indiscrezioni danno per certo che l’ufficio tecnico comunale è al lavoro per assegnare i primi lavori di intervento. In un secondo momento, ma quando già l’attività dovrebbe, e potrebbe, essere avviata, verranno fatti altri lavori, come i serramenti ed altro. Insomma, in questa Porta del Delta c’è molto da lavorare, anche se un recente sopralluogo tecnico non ha evidenziato grossi danni, per poterla vedere ritornare ai vecchi fasti. E pare proprio che questa volta i tempi dettati dai politici, “a primavera inoltrata”, possano essere rispettati, ma solo per l’affidamento dei lavori, non della nuova gestione, che sarà, sempre secondo il volere politico, non solo di ristoro ma anche di attrazione turistica.
(red)
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