venerdì, Aprile 19, 2024
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RIVA DEL PO – SOSPESE LE RACCOLTE DI MATERIALE DA INVIARE IN UCRAINA – NON C’E’ ALCUN CORDONE UMANITARIO CHE SE NE OCCUPI – FRA POCHI GIORNI ARRIVERANNO ISTRUZIONI

Riva del Po – Partita di slancio e con la voglia di aiutare il prossimo l’Amministrazione Comunale di Riva del Po, come tutte le amministrazioni comunali, ha dovuto fermare la raccolta per fornire aiuti umanitari alla popolazione dell’Ucraina.

“La decisione è emersa in una riunione urgente che si è svolta lunedì pomeriggio in Prefettura a Ferrara – spiega l’assessore comunale Anna Cinzia Trapella, referente comunale dell’iniziativa – il Prefetto dottor Rinaldo Argentieri ha indicato ai sindaci presenti di fer riferimento alla Caritas per la raccolta in quanto non esistono, per ora, cordoni umanitari verso l’Ucraina. Alla Caritas ci hanno detto che per ora nessuna istituzione ha il permesso ufficiale di entrare in Ucraina per portare alla popolazione materie di prima necessità.

Chi lo fa – dice ancora l’assessore – lo fa a titolo personale e quindi prendendosi le proprie responsabilità. Siamo con la popolazione e con i parenti che risiedono in Italia: qui, alla casa di riposo di Serravalle, abbiamo diverse dipendenti che hanno familiari in Ucraina e ricevono telefonate di aiuto. Però e fino a quando non ci sarà un cordone umanitario riconosciuto, purtroppo non possiamo fare nulla”.

Solo lunedì l’amministrazione comunale di Riva del Po, attraverso il sito istituzionale, aveva lanciato l’appello “SOS Ucraina“, per la raccolta di medicine, ovatta, garze, antidolorifici, disinfettanti e anti infiammatori per un primo soccorso sanitario, alimenti a lunga conservazione, coperte e indumenti caldi, batterie (pile) e candele.

“Continuando a fare la raccolta – riprende Trapella – e poi non poter portare il materiale in Ucraina, c’è il rischio che si crei un commercio illegale dei prodotti raccolti. È questo il motivo principale della sospensione della raccolta”.

Ma l’amministrazione è comunque al lavoro per partire quanto prima con la raccolta. “Quando sarà attivato il cordone umanitario ufficiale – conclude Anna Cinzia Trapella – partiremo con la raccolta. Ogni paese del nostro comune avrà un referente e quindi un punto di riferimento per poter consegnare la donazione. In questi giorni stiamo valutando, con i volontari della locale Protezione Civile, tutte le iniziative del caso, per farci trovare pronti alla partenza”.

(d.m.b.)

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