martedì, Maggio 14, 2024
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RO – PARE SI SIA COMPOSTA LA LITE TRA COMUNE DI RIVA DEL PO E VENTO DI SUPA – OCCORRERA’ TROVARE UNA MEDIAZIONE AMICHEVOLE ED EVITARE LE LUNGAGGINI E LE SPESE DI UN PROCESSO

Ro – Con una determina urgente l’amministrazione comunale di Riva del Po ha provveduto a formalizzare l’incarico all‘avvocato Sebastiano De Feudis per il procedimento di mediazione obbligatoria tra l’amministrazione comunale e il Vento di Supa, a seguito dell’ordinanza di mutamento del rito in corso ed espresso dal Giudice Dott.ssa Fiorenza Solaini del Tribunale di Ferrara.

In sintesi il Giudice, dopo l’udienza del 13 ottobre scorso, invita le parti a promuovere il procedimento di mediazione. Il tutto parte nel settembre del 2019, quando l’amministrazione comunale di Riva del Po promuove un inadempimento contrattuale di 54.601,94 euro, nominando un legale per il recupero dell’insoluto. 

L’insoluta è la ditta Trattoria La Supa, che gestiva il locale nella golena del Po a Ro. Nonostante solleciti a più livelli la ditta non ha provveduto a saldare il debito e quindi l’amministrazione comunale di Riva del Po ha deciso di incaricare un legale per il recupero del credito. Una decisione presa dalla Giunta dopo una attenta e profiqua discussione, con l’intento di evitare questa procedura che però ormai diventava l’unica, per non portare ulteriori danni alle casse comunali. Eppure, prima di tutto questo, tra l’amministrazione comunale, all’epoca di Ro, e i gestori i rapporti erano idilliaci, tant’è che nel giugno del 2018 nacque il “Lido fluviale del Po”, il primo nel suo genere ed inaugurato il 15 giugno.

Come in spiaggia al mare: sabbia, 10 ombrelloni, 20 lettini, 2 docce solari, un chiringuito e una zona salotto di 70 posti.

L’avventura di Michele e Federica, i titolari, era iniziata nel 2016, aderendo al bando per un progetto in quel l’area e grazie alle loro innate qualità imprenditoriali hanno realizzato diverse cose, compresa questa spiaggia attrezzata. Il tutto trova pieno appoggio da parte della Giunta Giannini, con rapporti sempre più consolidati.

Successivamente una serie di eventi negativi mettono in ginocchio i gestori. Prima era stato il forte vento, che aveva provocato notevoli problemi nel parco dell’area golenale, poi il contenzioso con l’amministrazione comunale di Riva del Po relativamente alla richiesta di tasse arretrate che i proprietari ritengono di non dover pagare, infine la piena del Po del 30 novembre 2019, con gli allagamenti. Una vera tegola per i gestori, costretti ad emigrare sul vicino Veneto, dove nel gennaio del 2020 iniziano una nuova avventura. Ed ora la mediazione.

(d.m.b.)

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