mercoledì, Maggio 15, 2024
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SERRAVALLE – SCUOLA DELL’INFANZIA CHIUSA PER LA ROTTURA DELLA CALDAIA – ANCHE A ZOCCA PROBLEMI CON LA CALDAIA – PROBLEMI VECCHI CHE POTEVANO ESSERE RISOLTI, VOLENDO, DURANTE IL LOCKDOWN…

Serravalle Caldaia rotta, scuole chiuse. L’arrivo repentino del freddo e la necessità di accendere il riscaldamento in fretta e furia ha messo in evidenza il mal funzionamento della caldaia del plesso scolastico di Serravalle, che attualmente ospita la sola scuola dell’infanzia.

Da una prima ricognizione è emerso che la caldaia perde acqua in maniera consistente venendo meno la sicurezza della stessa. L’intervento dei tecnici diventa così inevitabile e per questo la direzione scolastica ha comunicato ai genitori che rimarrà chiusa nei giorni di lunedì 18 e martedì 19 prossimi e comunque fino alla risoluzione del problema.

La chiusura ha attapirato e non poco molti genitori, che ora si trovano in difficoltà per la collocazione alternativa dei piccoli figli. Alcuni genitori hanno chiesto alla scuola di poter tenere aperto la scuola, anche in assenza del riscaldamento, visto le non rigide temperature di questi giorni. Pare che la decisione di chiudere la scuola durante i lavori sia dettata dal fatto che gli operai si troverebbero a lavorare tra i bambini, il che viene a meno la sicurezza di tutti, ma anche perché mancherebbe l’acqua calda per la resettazione e l’igiene intima dei piccoli alunni.

E se la caldaia del riscaldamento della scuola di Serravalle fa acqua quella della scuola dell’infanzia di Zocca non gode di ottima salute. Anche qui i problemi non mancano. Secondo quanto affermato da alcuni genitori lo scorso anno scolastico, la caldaia, per poter funzionare, viene portata ad alte temperature e quindi ad un surriscaldamento dei locali, che non giova certo ai giovanissimi scolari.

Problemi che persistono da anni e per i quali non si sono mai presi provvedimenti definitivi (la scuola di Zocca è stata ristrutturata nel 2015 ma i lavori non hanno interessato la caldaia).

“Perché?” È l’interrogativo che si fanno e fanno molti genitori. Eppure il tempo c’è stato. “Perché l’ufficio tecnico non ha provveduto questa estate a risolvere i due problemi se questi sono presenti da anni?”.

Va segnalato che di recente (inizio settembre scorso) c’è stato un avvicendamento alla guida dell’ufficio tecnico ma il responsabile precedente, ora passato ad altro ente, era lì dal 18 maggio del 2020 e quindi aveva tutto il tempo per risolvere il problema delle caldaie. Sta di fatto che ora ci sono due scuole dell’infanzia con problemi di caldaia per il riscaldamento e l’acqua calda, da risolvere in tempi brevi.

(d.m.b.)

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