Berra – E siamo giunti alla 20esima edizione. 20’anni di sagra del Bruscandolo. Che si può dire? Si può dire che se siamo ancora qua è perché Voi cittadini di Berra, di Riva del Po, della provincia di Ferrara, e non solo, ci avete dato fiducia e ci avete sostenuto venendoci a trovare ed apprezzando le nostre attività culinarie o culturali che siano.
E proprio da “altre province” arrivano Rosa e Gabriele, due simpatici ciclisti che ogni anno, da ben 20’anni, dalla prima edizione a questa appena conclusa, vengono a trovarci. E lo fanno non solo perché hanno scoperto un’apprezzabile “gastronomia” ma anche, e ne siamo davvero orgogliosi, perché ci apprezzano come persone: in questi 20’anni è nata un’amicizia e ci piace sottolinearlo.
Gli apprezzamenti e la stima che riceviamo ci spingono sicuramente a proseguire “le fatiche”, ma, devo ammettere, l’entusiasmo viene anche e soprattutto dal modo piacevole di stare insieme. In cucina “travagliamo”, sgobbiamo e fatichiamo, ma anche ci divertiamo un sacco; ogni tanto ci irritiamo e ci innervosiamo pure, ma ridiamo anche tanto.
Il gruppo è affiatato nonostante sia molto eterogeneo, ma questo è il suo bello. Dalla più giovane (che spadella gnocchetti) a la plus agée (che impiatta risotti) c’è un divario di oltre 60’anni che, stranamente, non ostacola, ma favorisce la varietà di vedute.
E’ davvero un bello stare insieme. E sapete perchè? Perché stare in un’associazione FA STARE BENE. Mi dispiace sempre per chi non lo ha mai “sperimentato”. Essere in un’associazione “fa comunità”, partecipare alle sagre paesane “fa comunità”, fare qualcosa per il proprio paese “fa comunità”. È un’esperienza da fare nel corso di un’esistenza. “Fare comunità” è un modo per rafforzare le maglie del territorio, per evitare che si sbricioli e si disgreghi. “Fare comunità” fa crescere.
Stare in un’associazione FA STARE BENE.
(cri.se.)
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