Berra. Sala del Centro Civico di Berra affollatissima martedì 9 aprile, ad ascoltare la presentazione della lista del candidato sindaco Andrea Zamboni “Insieme per Riva del Po”.
Oltre 70 i cittadini che di sono riversati dentro (contiene non più di 50 persone) e fuori, negli spazi attigui, per ascoltare il Medico potenzialmente Sindaco ovvero, come lui stesso ama definirsi e puntualizzare in tutti gli incontri finora svolti il Medico/Sindaco.
Partenza come da copione. “Non vogliamo fare polemiche, ne tanto meno litigi elettorali. Non risponderemo a provocazioni ma faremo la nostra campagna elettorale in tranquillità” le parole della sua introduzione. Ed ancora un interrogativo: “Come faranno dei candidati (chiaro riferimento agli avversari) a spiegare come amministrare un comune che di fatto con il NO alla fusione non lo volevano”.
“Poi la presentazione dei candidati: Marco Pozzati, Anna Cinzia Trapella, Raffaella Nalli, Gian Paolo Barigozzi, Filippo Barbieri, Alberto Bobo Astolfi, Silvia Brandalesi, Doriana Franciosi, Paolo Manzoli, Cinzia Bergami, Elena Catozzie l’assente giustificata Federica Biondi.
Andrea Zamboni, classe 1957, nato a Ferrara e residente ad Alberone di Riva del Po, sarà il candidato sindaco di questa lista, che definisce “fatta di gente per la gente”. Eletto più volte Consigliere Comunale a Ro Ferrarese con l’incarico di Assessore alla Sanità e Servizi Sociali Zamboni ha poi sottolinea la composizione di una “lista civica” anche se non nega la sua provenienza.
“La mia provenienza politica è ben marcata e risaputa – ha sottolineato – ma abbiamo cercato di fare un gruppo il più possibile civico, inserendo candidati che rappresentino tutto il mondo che ci circonda: del volontariato, del sociale, dell’imprenditoria”
Poi Zamboni ha spiegato il programma. Una lista di interventi “che si potranno fare grazie a questa fusione”. Molti i settori toccati, con approfondimenti, ma sicuramente quello importante riguarda l’occupazione, il lavoro, il tutto legato alla famiglia con il mantenimento e la creazione di servizi adeguati, in primis le scuole.
“E’ chiaro– ha speigato il candidato – che quendo parliamo di mantenimento dell’esistente ci riferiamo a quelle che sono le nostre competenze. siamo in un calo demografico innegabile quindi alcune dinamiche non dipendono da noi”.
Un interesse poarticolare ed approfondito, mai fatto nei precedenti incontri, riguardante la cultura, legata al turismo e a tutto quello che ci gira attorno, come ad esempio la ristorazione. “Abbiamo a disposizione un patrimonio Baccheliano immenso, assieme 50 chilometri di sponda del Po, che rappresentano una risorsa da sfruttare”.
A tratti è antrato anche nei particolari, con spiegazioni esaustive. Poi i “soliti” progetti iniziati dalle precedenti amministrazioni da portare a termine. Problema rifiuti, sicurezza, illuminazione ed altro ancora. Interventi a tutto campo che aspettano a chi dovrà governare Riva del Po.
Alcune puntualizzazioni, vista la location, sono arrivate da Filippo Barbieri, ex vicesindaco di Berra e assessore ai lavori pubblici. “Vorremmo portare atermine alcuni progetti iniziati da tempo; la recinzione del parchino di via Montessori, l’agibilità del teatro comunale e sicuramente, forse, un mio desiderio: rivedere l’anfiteatro (si tratta di quell’obbrobriosa specie di piazza che si trova dietro il municipio, costata tanto ma mai usata)”.
INTERVENTI, TANTI E PUNGENTI.
Partiamo dalla fine, con un intervento molto pungente e convinto. “A me sta bene tutto, il programma va benissimo – è il pensiero di un residente di via Bosco, ultimamente sede dell’abbandono selvaggio dell’immondizia – Però mi sento di dire che stiamo, state, sottovalutando il problema degli extracomunitari. Ci stanno creando non poche difficoltà ed aumentano in maniera esponenziale”.
Attorno a questa affermazione è nata una animata discussione, ma con un nulla di fatto se non il dovuto richiamo alle autorità competente per un controllo più accurato ed assiduo per la legalità.
Lavoro, occupazione, sicurezza in tutti i suoi lati e sfacettature, famiglia, figli, anziani, disabili, sanità, viabilità, volontariato ed altro sono stati gli argomenti delle domande, numerose domande ed interrogativi ma anche complimenti.
La novità è arrivata con la richiesta della costruzione di un ponte, sul Po, tra Berra e i Santi di Papozze, dove esisteva il traghetto fino a qualche lustro fa. Una richiesta che ogni tanto ritorna. Ma a questo punto i contributi che arriveranno, forse anche pochi per fare un’opera cosi grande, non andrebbero usati in altri settori.
Il candidato sindaco ha parlato anche di opportunità diverse, accessibili con questa fusione, che potrebbero arrivare da altri enti, come ad esempio la regione. “Sicuramente un interessamento ed un aiuto da parte della Regione sarebbe auspicabile – ha detto zamboni – per poter attivare ed attuare molte cose. Ma avremmo modo di poter esternare il tutto al Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, il prossimo 5 maggio, quando verrà a farci visita per promuovere la nostra lista per le prossime elezioni amministrative”.
Una serata lunga, attenta, che ha sicuramente fornito molti spunti per poter decidere chi votare.
(l.c.)
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