venerdì, Ottobre 11, 2024
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STRADE SENZA SEGNALETICA E NEVE SULLA CARREGGIATA, MA NON E’ COLPA DELLA PROVINCIA (CHE NON C’E’ PIU’)… – Di Leonardo Peverati –

L’Italia, dicono sia in “deflazione”, ma credo sia condivisibile il fatto che se sommiamo tasse, imposte e “tariffe” (luce, acqua, gas ecc.) e carburanti, abbiamo sicuramente la voce di spesa più alta della maggioranza delle famiglie italiane.

A fronte di ciò tuttavia, i servizi pubblici calano continuamente. Non ci sono mai i fondi per far fronte a nulla, in particolare nelle emergenze.

Piccoli esempi? I comuni non possono più assumere, le province non ci sono più e le relative competenze non si sanno a chi spettano, la sanità è regionale, ma quando qualcosa non va sta pur certo che non dipende da lei ma dal fatto che deve rispettare certi parametri imposti da qualcun altro: non vi sembra un casino?

Stando a noi, dei risultati concreti che possiamo notare in questi giorni, dati da una situazione del genere, ne nomino due soltanto, ma per me eclatanti:

  1. La segnaletica orizzontale (linee di mezzeria) sulle strade provinciali che non ci sono e se ci sono non si vedono.
  2. A fronte di una nevicata minima, quella di venerdì 13 gennaio, neanche le strade comunali sono libere.

Per quanto riguardo il primo problema non ci sono parole, ma evidentemente neanche colpevoli, tanto le province non ci sono più. Non ci sono più, ma tre settimane fa, senza tanto clamore, si sono rinnovati i vertici delle province con elezioni fatte fra i nostri rappresentanti comunali e, come prima, parte di loro hanno assunto le relative responsabilità.

E allora le righe sulle strade per impedire incidenti che, sia d’estate che d’inverno, possono essere di una gravità anche senza ritorno? Mah, probabile che qualcuno si sia dimenticato di appaltare in tempo il lavoro e allora noi siamo qui ad aspettare. Senza parole!

Come lascia senza parole il fatto che una nevicata come quella di venerdì scorso veda, due giorni dopo, ancora lo stato di parte delle vie interne dei nostri paesi occupate dalla poltiglia che inevitabilmente si crea in queste situazioni, con l’aggravio ovvio delle ghiacciate notturne.

Fino a tutti gli anni novanta sicuramente, ma forse anche dopo, l’Amministrazione Comunale aveva accordi con diversi agricoltori locali i quali, in caso di neve, intervenivano a qualsiasi ora a ripulire le strade con mezzi idonei, facendo così fronte all’emergenza. Perché queste convenzioni non si fanno più? Sarà ovviamente per mancanza di fondi!?!!

Mi chiedo, ma se dovessimo far fronte a un’emergenza come quella del 1985, scusate qualcuno mi sa dire come faremo? Fermiamo tutto?

Signori, nel 2017, nel secolo dell’innovazione tecnologica spinta alla massima potenza, considerato che negli anni sessanta abbiamo conquistato la Luna e stiamo pensando di andare su Marte, noi per neve non ci muoviamo più? Noi su certe strade ci ammazziamo perché manca la segnaletica? C’è di che vergognarsi!!

A chi dobbiamo poi chiedere dove vanno a finire i soldi che paghiamo ??

Leonardo Peverati – 15 Gennaio 2017

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