Non si hanno notizie storiche precise della Madonna, così detta, della Galvana. Questo titolo le venne dalla località ove fu ritrovata la S. immagine, località che anche oggi è denominata Galvana. La tradizione vuole che l’immagine fosse ritrovata, alcune centinaia di anni fa, dopo una rotta del Po, sopra una pianta di sambuco, nel luogo stesso ove oggi vi è la cappelletta. La tradizione vuole pure che la S.Immagine, venisse portata nella chiesa di Villanova Marchesana (Ro), ma che essa se ne ritornasse sulla pianta di sambuco, ove fu ancora ritrovata, dimostrando così di voler essere onorata in quel posto.
Questo certamente bastò a suscitare negli animi delle popolazioni vicine, una grande devozione per la sacra immagine, la quale fu collocata entro un pilastro sostituito poi da una piccolissima celletta, costruita sul posto ove fu ritrovata.
Crescendo ognor più la devozione – e qui abbiamo una prima data storica – nel 1812, si stabilì di costruire una cappelletta; ma tale progetto non fu effettuato che nel 1830. La cappelletta edificata allora, è quella esistente oggi, non avendo subito radicali modificazioni murarie.
La devozione profonda e sentita che il popolo nutre per questa immagine, fa accorrere anche dai paesi limitrofi numerosi devoti.
(Da memorie conservate in Archivio Parrocchiale di Berra)
La distanza da Serravalle è di circa 3 chilometri.
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