Riva del Po – Dovrà pagare una sanzione di 900 euro il cittadino proprietario dello stabile ubicato nel comune di Riva del Po in quanto il trasgressore “apriva o comunque effettuava uno scarico di acque reflue domestiche, relativa ad
edificio isolato ad uso abitativo, non servito da impianto pubblico di depurazione, in assenza dell’autorizzazione prevista per legge, la cui competenza al rilascio è riconosciuta in capo al Comune”.
Il verbale di illecito amministrativo è stato redatto in data 21 settembre 2022 dal Corpo di Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi, facendo seguito ai sopralluoghi del 15 dicembre 2021 e del 17 agosto 2022 condotti in una località del Comune di Riva del Po.
A proposito va ricordato che tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati. Si dà, altresì, atto che anche laddove la strada comunale sia sprovvista di fognatura comunale, indipendentemente dal fatto che l’abitazione sia stata autorizzata con regolare Permesso di Costruire e sia provvista di certificato di Abitabilità/Agibilità, i titolari degli scarichi esistenti devono adeguarsi alla nuova disciplina.
Siccome ad oggi il titolare dell’immobile in questione non ha attivato alcun percorso amministrativo e tecnico utile ad eliminare o a regolarizzare lo scarico di acque reflue domestiche di cui all’illecito contestato e accertato dal Corpo di Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi, viene ordinato al proprietario sia del terreno sui cui avviene irregolarmente lo scarico fuori fognatura dei reflui domestici in questione, nonché dell’edificio, da cui tale reflui si originano, di versare la somma di 900 euro, di corrispondere la somma suddetta entro 30 (trenta) giorni dalla notifica del provvedimento e di provvedere a regolarizzare lo scarico come prevede la normativa.
Si evidenzia come questo procedimento sia stato lungo e laborioso, durante il quale il soggetto ha potuto comunque scaricare le acque in deroga alle leggi vigenti.
(d.m.b.)
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