martedì, Maggio 14, 2024
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RIVA DEL PO – SFALCIO DEL VERDE PUBBLICO: UNA SPINA NEL FIANCO DEL COMUNE – L’AMMINISTRAZIONE STIPULERA’ UN NUOVO APPALTO PER 150.000 EURO PER LA GESTIONE DEL VERDE NEL 2023

Riva del Po – Lo sfalcio del verde pubblico ha sempre rappresentato per i comuni di Ro e Berra prima e Riva del Po ora una spina del fianco. Riuscire a conciliare l’appalto degli sfalci con le vere esigenze di intervento è da sempre un problema, un gap che gli amministratori non sono mai riusciti a risolvere, scontrandosi spesso con i cittadini.

Ha fatto scalpore l’intervento eseguito l’autunno scorso dal cittadino di Ro, che vestito da lavoro, giubbino alta visibilità, decespugliatore in mano, il primo di ottobre, di mattina, ha deciso di porre fine alla tribolazione di molti
automobilisti, tagliando l’erba sulla rampa che da via Dazio porta alla strada provinciale SP14 per arrivare al ponte sul Po che porta a Polesella, sul Veneto.

Perché il problema è proprio quello di conciliare i tempi di intervento con la crescita abnorme dell’erba, che invade i cigli delle strade, impedendo la visibilità agli automobilisti. Ma ci sono anche le aree verdi da curare: qui il pensiero va alla zona di via Granata ad Alberone, dove l’incrocio pubblico/privato creò una discussione tremenda, sanata con l’intervento dell’assessore Pozzati.

Ma ritorniamo allo sfalcio, perché in questi giorni la Giunta Zamboni ha emanato i dettami per il nuovo appalto del verde pubblico, con un investimento per tutto il 2023 di 150mila euro. Una cifra importante che si spera riesca a soddisfare le esigenze di tutti, ma soprattutto riesca a garantire uno sfalcio adeguato nelle zone interessate.

Le lavorazioni previste dal piano sono lo sfalcio dell’erba nelle aree verdi comunali (complessi scolastici, parchi, giardini, aiuole, fasce inerbite…), 5/6 volte con la raccolta del verde prodotto, 4/5 senza raccolta e 3/4 dei cigli, banchine e scarpate.

È prevista anche la raccolta preventiva di tutti i materiali depositati (carte, lattine, bottiglie ecc.) all’interno dell’area, compresi eventuali percorsi, prima dello sfalcio. Il capitolato parla anche di attività di manutenzione straordinaria: tutti gli interventi non programmabili, erogati su richiesta o, comunque, per opportunità/ necessità, legati al verificarsi di un particolare evento.

Questo dovrebbe garantire lo sfalcio di eventuali crescite abnormi del verde. La concessione avverrà mediante affidamento diretto, mediato con confronto di almeno n. 3 preventivi che verranno richiesti dal Servizio Ambiente dell’Ente a almeno tre operatori economici del mercato dotati della necessaria capacità tecnico-professionale ed
economico-finanziaria.

Il preventivo richiesto agli operatori invitati potrà essere formulato sotto due aspetti essenziali: uno economico e uno
tecnico secondo le indicazioni riportate nella lettera di richiesta che verrà trasmessa agli operatori economici, invitati a presentare interesse.

È previsto l’affidamento anche nel caso si presentasse un solo operatore economico. Ora si attendono i tempi tecnici per la cessione del servizio, attualmente in mano a Clara.

(d.m.b.)

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