Porto Tolle – Accompagnati dal sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli, i colleghi del Delta del Po hanno fatto visita alla centrale Enel di Polesine Camerini, per vedere lo stato dell’arte dei lavori di demolizioni della stessa struttura. Presenti nello specifico il sindaco di Adria Omar Barbierato, di Taglio di Po Francesco Siviero, di Corbola Michele Domeneghetti, di Rosolina Michele Grossato, ovviamente di Porto Tolle Roberto Pizzoli, oltre all’assessore del comune di Ariano nel Polesine Sandro Vidali.
I primi cittadini sono stati accolti e guidati all’interno dell’area dall’ingegnere capo progettista Francesco Mangani e il direttore tecnico Mario Raniolo, facendo capire e vedere gli stati d’avanzamento della demolizione, che avrà un costo totale di circa 50 milioni di euro, di cui 10 di bonifica per i residui di olio combustibile dei serbatoi.
Al tempo stesso ferro e altri tipi di metallo saranno recuperati nel miglior modo possibile. L’intera demolizione dovrebbe essere conclusa non più tardi di ottobre 2023. Un lavoro veramente imponente dove giornalmente sono impiegati 100 operai.
Durante la visita i sindaci sono stati accompagnati anche al di sopra della struttura, per far capire l’enormità dei lavori che dovranno essere svolti, in quanto di quello che si vede, non rimarrà praticamente nulla, se non la ciminiera centrale: in via di valutazione se demolirla o riqualificarla, non prima di averla posta in sicurezza.
In tutto sono 300 ettari ma saranno “solo” 100 quelli utlizzati per il villaggio turistico ecosostenibile di Human Company, gruppo fiorentino leader in Italia nel comparto dell’open air. Il progetto definitivo di tale struttura sarà delineato entro il 2022 per permettere una valutazione minuziosa dei costi e di quanto si dovrà fare: un gruppo di progettazione qualificato in interventi nel rispetto della sostenibilità ambientale lavorerà in parallelo alle demolizioni per accelerare i tempi sulla tabella di marcia, rivista anche alla luce della pandemia.
Un tour che ha fatto capire ai sindaci di tutto il Delta, quale siano le reali potenzialità di quella che sarà la prossima struttura che sorgerà e che darà sicuramente una grandissima spinta propulsiva all’intero territorio basso polesano e non solo.
“Auspichiamo che il progetto del villaggio che sorgerà dalle ceneri della centrale possa coinvolgere in termini occupazionali e di interesse tutta la popolazione del Delta – ha detto il sindaco Roberto Pizzoli – che questa possa essere un’opportunità per il futuro sviluppo del turismo polesano”. Sulla stessa linea d’onda i colleghi degli altri comuni rodigini, che sono stati entusiasti di questa visita.
(d.m.b.)
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