martedì, Aprile 23, 2024
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POLESELLA – PROSEGUONO GLI ACCERTAMENTI PER IL DELITTO DI VIA MAYER – ROSANGELA DAL SANTO DENUNCIATA PER L’OMICIDIO VOLONTARIO DEL CONVIVENTE COSTANTINO BISCOTTO – AUTOPSIA IL 3 FEBBRAIO PROSSIMO – AVVOCATI E INQUIRENTI AL LAVORO

Foto da rovigooggi.it

Polesella – Aveva tentato di uccidersi dopo aver accoltellato a morte il compagno, ma l’intervento tempestivo dei vicini di casa, che attivavano anche i soccorsi, ha impedito che Rosangela Dal Santo, 57 anni, nata a Rovigo, arrivasse a farla finita.

Ora la convivente è indagata per omicidio volontario, aggravato dal rapporto di convivenza con la vittima, Costantino Biscotto, 55 anni. I due vivevano insieme, da qualche anno, nell’abitazione di via Mayer a Polesella, dove, martedì 26 gennaio della scorsa settimana, si sarebbe consumata la furibonda lite a coltellate che ha lasciato senza vita Costantino e ferita seriamente la compagna.

La donna, successivamente, avrebbe cercato di uccidersi per asfissia nel garage di casa, venendo salvata dai vicini e portata in ospedale, dove è stata sottoposta a una operazione chirurgica d’urgenza. Ora, dopo scrupolosi rilievi del personale della scientifica dei carabinieri, ci sono pochi dubbi sul fatto che sia avvenuta una lite furiosa, anche a coltellate, dove Costantino è rimasto ucciso.

Nella mattinata di lunedì 1° febbraio era previsto il conferimento e l’avvio della autopsia sulla salma del 55enne, ma si è arrivati a un rinvio a causa di un difetto di notifica e tutto è stato rimandato a mercoledì 3 febbraio.

Intanto si procede per omicidio volontario aggravato, con Rosangela assistita dall’avvocato Gianni Morrone di Padova; prenderà parte al procedimento, come parte offesa, seguita dall’avvocato Luca Azzano Cantarutti di Adria, assieme al collega Giuseppe Steri di Gallarate, anche Monica Biscotto, sorella di Costantino.

Mercoledì 3 febbraio si procederà anche alla visita medica della 57enne, che ora sta meglio, allo scopo di capire la natura delle ferite, anche serie, che le sono state trovate sul corpo: autoinflitte o conto terzi?

“Una vicenda che presenta ancora lati oscuri – spiegano gli avvocati Cantarutti e Steri – Collaboriamo con la Procura per comprendere appieno quanto sia accaduto”.

(d.m.b.)

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