Berra – L’illuminazione pubblica del comune di Riva del Po fa “acqua” (anziché la luce) da tutte le parti. L’ormai cronica situazione non fa più testo, tanto meno in questo periodo che in giro c’è poca gente. Ma il problema non scompare, c’è e va risolto. Ormai lo si è ampiamente detto che la ristrutturazione dei circa 1800 punti luce del comune va fatta.
Le idee non mancano ma nel mentre si continua su questa strada, quella della gestione in essere. È di recente una determina che impegna per l’anno in corso una spesa di 85mila euro a favore della Telecom, per canone utilizzo beni di terzi per pubblica illuminazione, rete LAN, un contratto decennale che lega l’ex comune di Berra fino al 28 giugno 2022 a questa ditta.
L’intento di questa Amministrazione, ormai già dichiarata più volte, è quello di un ammodernamento dell’intera rete comunale, con tecniche più moderne e funzionali. Ma sarà difficile che tutto questo avvenga prima della data di scadenza del contratto esistente.
I cittadini, speranzosi, attendono con fiducia una illuminazione pubblica degna di essere chiamata tale e che produca luce e non “acqua”.
(l.c.)
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