A Berra domani, venerdì 20 dicembre, si accende l’albero di Natale più ecologico della provincia!
865 bottiglie di plastica riutilizzate, 290 cm di altezza, 150 di diametro: l’autrice di questo albero, che da ieri è comparso sul sagrato della chiesa di Berra, è Virginia Ariutti, volontaria dell’Associazione Cultura e Spettacolo berrese, oltre che designer appassionata di riciclo. Venerdì 20 dicembre alle 21 ci sarà l’accensione ufficiale, con un piccolo rinfresco per riunire la comunità davanti all’albero.
“Molte mie idee nascono dalla voglia di ridare nuova vita ad oggetti in disuso e l’albero in plastica è semplicemente la trasposizione di questo pensiero, ma con un paio di accezioni in più: unire la comunitá e sensibilizzare sul tema del riciclo”, spiega Virginia.
“L’idea è nata dalla volontà di mutare un pensiero collettivo negativo in un progetto costruttivo, educativo e positivo.
Il paese di Berra non si è tirato indietro e ha accolto positivamente l’iniziativa. Da subito sono stati organizzati alcuni punti di raccolta e ogni giorno venivano ritirati vari sacchi di bottiglie e stoccate presso la scuola materna di Berra.”
Il progetto prevede una base realizzata con legno di recupero, un albero maestro centrale realizzato con un paletto in legno, bottiglie in plastica colorate e trasparenti. Le bottiglie, unite con il filo di ferro, sono accostate tra loro per formare delle catene circolari, e quest’ultime, una volta posate, sono ancorate ai tiranti per dare maggiore stabilità alla struttura.
Ai piedi dell’albero è stata ricavata una nicchia per ospitare la natività. Le figure sacre sono realizzate anch’esse con bottiglie di plastica e tessuto di scarto, la grotta stessa è decorata con materiali di riciclo tra cui rami di potatura e iuta di recupero.
La stella in cima è realizzata con bottigliette riempite con ghirlande dorate.
I colori sono dati delle bottiglie stesse, che alternate secondo uno schema preciso sembrano formare palline di Natale.
L’illuminazione invece, fissata a serpentina nel cuore della struttura, è caratterizzata da luce fredda e calda per far risaltare al meglio le mille sfumature delle bottiglie usate.
“Ci tengo a ringraziare in primis don Francesco Pio Morcavallo che ci ha ospitato e dato la sua totale disponibilità, l’Associazione cultura e spettacolo berrese e tutta la comunità, che si è dimostrata ancora una volta essere grande in un paese piccolo come Berra ma soprattutto piena di iniziativa e socialmente partecipe.
Ogni sorso d’acqua bevuto era un passo verso il traguardo, i pensieri si sono allineati per una giusta causa e ora in quest’albero c’è un pezzetto di tutta la comunità.
La forza di volontà può davvero tutto e mi auguro che questo progetto non sia solo l’insegna del Natale ma anche un manifesto di cambiamento positivo, oltre che mentale, ambientale.”
Grazie Virginia per questo bell’esempio di impegno sociale unito alla creatività e alla sostenibilità ambientale!
TRATTO DAL PROFILO FACEBOOK DI CLARA S.p.A.
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