lunedì, Aprile 29, 2024
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ALBERONE – VIA COPPARO E’ IN CONDIZIONI TRAGICHE E NON DA OGGI E NECESSITA DI RIPARAZIONI – VIENE QUINDI LIMITATA LA VELOCITA’ A 30 KM L’ORA IN ATTESA DEI LAVORI…

Alberone – L’amministrazione comunale di Riva del Po ha imposto, con ordinanza, di abbassare il limite di velocita dai 50 ai 30 chilometri orari in via Copparo ad Alberone, nel tratto da Loc. Ponte Recchi al confine comunale, per un tratto di circa due chilometri e mezzo.

Una decisione presa dal Sindaco in quanto il manto stradale presenta un ammaloramento della pavimentazione stradale e precisamente l’apertura di “fessurazioni longitudinali e trasversali” sia parallele alla linea di margine della carreggiata stradale che al centro della carreggiata stessa con piccoli distacchi di bitume, formando delle pericolose buche che vanno a creare degli scalinamenti, rendendo oltremodo difficoltoso il traffico veicolare e rappresentando un costante pericolo per la circolazione stradale.

Una ordinanza come tante ma che non è stata ben digerita da molti, in modo particolare alla consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po), e recentemente tirare in ballo in un consiglio comunale.

“Via Copparo, unica strada di collegamento delle località di Alberone e Guarda con il capoluogo copparese – commenta Simoni – a questo giro la competenza non è di Enti esterni ma è proprio del Comune di Riva del Po, che non potrà dire che è colpa d’altri, nonostante nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco abbia svenduto pubblicamente parte del nostro territorio al Comune di Copparo nella risposta ad un’interrogazione affermando che Ponte “Caprilla” nei pressi di via Canale Andio risulta per metà di Riva del Po e metà del Comune di Copparo… d’altronde anche Totò nel 1961 aveva provato a vendere la fontana di Trevi.

Utile un salto nel passato: sin dai primi consigli comunali del 2012 per autorizzare l’insediamento delle centrali biogas il tema stradale di via Copparo era stato particolarmente attenzionato addirittura garantendo la manutenzione futura del tratto, particolarmente sollecitato dai carichi in transito, con apposita fideiussione bancaria. Una giunta a trazione Parisini e nel ruolo di assessore l’attuale Sindaco che pertanto è di sicuro al corrente di tali scelte, quindi come si può sostenere ad oggi un improvviso ammaloramento di tale strada tale da giustificare l’ordinanza sindacale che stabilisce il limite dei 30km/h? La fiction continua”.

Dopo le numerose lamentele sulla ordinanza, l’assessore comunale ai lavori pubblici aveva spiegato il motivo di tale decisione anziché l’immediato intervento di manutenzione. “Ci sono momenti nella vita amministrativa dove si è costretti dagli eventi a firmare ordinanze che vanno in questo senso – spiegava Marco Pozzati – Non significa non avere cura di un territorio.

Purtroppo però, a dispetto di una pianificazione intervengono spesso dei fattori esterni che di fatto vanno a modificare le priorità date. Dal punto di vista del manto stradale comunale, se fino a poco tempo fa si aveva una fotografia ben definita, arriveremo a fine inverno con una situazione inevitabilmente diversa e quindi delle situazioni da rivalutare. Per quel tratto di via Copparo è successo esattamente questo. Un peggioramento evidente, dovuto a condizioni ambientali che hanno inciso su quelle parti di manto stradale già debole.

Dovremo intervenire? Sicuramente lo dovremo fare. Per farlo però occorre fare un progetto e stanziare le risorse necessarie. Nel frattempo è giusto che la cittadinanza sia informata che su quella strada è necessario usare ancora più cautela. E il modo più efficace e veloce per farlo è l’ordinanza, unita ovviamente alla segnaletica stradale… Non ci sono altri motivi se non la sicurezza dei cittadini.”

Rimane sempre il “dubbio” dei confini comunali e le rispettive competenze.

(lc)

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