martedì, Maggio 14, 2024
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BERRA – IL CONSIGLIO COMUNALE AFFIDA LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ALL’UNIONE CHE SI OCCUPERA’ ANCHE DI FOTOTRAPPOLE – FATE IN FRETTA PERCHE’ GLI “INTEGRALISTI” DEL RIFIUTO ABUSIVO NON DORMONO MAI…

Berra – Nell’ultimo consiglio comunale di Riva del Po l’assise ha votato all’unanimità, con 8 voti (assenti 5 consiglieri), l’annullamento in autotutela, ai sensi dell’articolo 21 nonies della legge 241/1990, sul regolamento per la disciplina della videosorveglianza del territorio comunale, antecedentemente approvata con delibera consigliare dell’11 settembre del 2020.

Tecnicismi che portano all’annullamento di una precedente delibera, quella appunto del settembre 2020, che dava pieni poteri al comune di Riva del Po sulla gestione della videosorveglianza, in quanto disciplina una materia rientrante nella funzione di Polizia Locale integralmente conferita in Unione dei comuni Terre e Fiumi.

Quindi, stante la necessità di procedere al necessario riordino finalizzato alla realizzazione di una tempestiva politica di sicurezza urbana nel territorio comunale, con questo passaggio si è demandato tutto all’unione Terre e Fiumi, alla Polizia Locale, un’altro passo burocratico, l’ennesimo.

Sono anni che l’amministrazione comunale di Riva del Po rincorre questa burocrazia, con l’intento di mettere in pratica la videosorveglianza sul territorio comunale, più volte acclamata a favore della sicurezza, sotto ogni aspetto, ma anche per combattere l’abusivismo dello smaltimento dei rifiuti. E mentre politici e tecnici rincorrono questa burocrazia, gli abusivi continuano la loro opera, spargendo immondizia ovunque. Fa testo quello che si è verificato per mesi, forse anni, in via Montessori a Berra, uno dei punti sensibili dell’intero territorio comunale.

Proprio nei giorni scorsi qualcuno ha lasciato un divano, dove è stata fatta pulizia, lasciando la sola campana per la raccolta del vetro. A quanto pare il piano d’intervento predisposto con accordo tra amministrazione comunale di Riva del Po e Clara, di cambiare posto ai cassonetti, non sta portando i frutti voluti. Questo intervento di spostamento dei cassonetti doveva, usiamo il condizionale perchè non sappiamo se sia stato fatto, seguire l’istallazione delle fototrappole. Se il problema persiste è chiaro che le fototrappole o non hanno funzionato oppure non sono state posizionate. Dopo questa delibera si fa un passo avanti verso l’istallazione della videosorveglianza.

(red)

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