lunedì, Aprile 29, 2024
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RIVA DEL PO – DA CIRCA UNA SETTIMANA UNA PAGINA CHIAMATA “PIAVE” E’ APPARSA SU FACEBOOK – SI DEFINISCE UN’AGENZIA DI MARKETING E NON E’ GESTITA DAL COMUNE – PROPONE UN SONDAGGIO E QUALCUNO LO HA GIA’ COMPILATO…

Riva del Po – Da circa 1 settimana è apparso su Facebook una pagina a nome “Piave”, una Digital, Politics, Marketing, nata nel 2019 al servizio della comunicazione digitale per imprese, partiti politici e amministrazioni. Piave, tra le altre cose, propone un sondaggio su Riva del Po. La prima pagina, che raffigura Berra con in primo piano chiesa e campanile, riporta come paese Tresigallo, che appare sicuramente un errore. Se si digita l’immagine appare la scritta che ti invita al sondaggio di come si vive a Riva del Po. A quanto pare il sondaggio non è stato commissionato dall’amministrazione comunale di Riva del Po e non si sa nemmeno chi lo abbia commissionato. Essendo naturalmente segreto, il sondaggio non è accessibile ad eventuali dati, però ci sono già diversi commenti.

“Una promozione del territorio – scive Michele di Berra – ripristinare la legalità, creare posti di lavoro dando incentivi alle aziende locali e non, sfoltire le foglie morte nell’albero della burocrazia amministrativa, – ipocrisia +voglia di fare …. E poi, siamo nel 2023 aggiorniamoci un po’! Cosa vuol dire che le auto euro 4 non possano entrare in paese??? Non vedo colonnine di ricarica o infrastrutture che possano incentivare la transizione ecologica! Anden siamo seri….”.

Interessante anche quella di Luca e Dania. “Come priorità ci sarebbe il blocco dell’entrata di un certo tipo di individui, sospendere la concessione di ulteriori residenze a questa gente che ha portato solamente illegalità, sporcizia e degrado.. messa in regola di tutti gli individui già edistenti in termini di censimento, documenti, controllo a tappeto delle loro case e i loro mezzi.. e magari delle loro attività.. instruirli su “come si sta al mondo qui”.. se li vogliamo più “integrati” bisogna fargli pagare le bollette, insegnare loro la lingua, cos’è il registro elettronico dei loro figli, come si gira x strada, come vi si approccia alla posta, l’ambulatorio drl medico, come si fa la raccolta differenziata!! Non basta dargli la residenza per renderli cittadini… Quindi qualche forza dell’ordine in più non guasterebbe.. Poi avere un comune più pulito, con un po di cura x il verde e x le strade non farebbe male.. E la palestra? E il teatro? Ce ne sarebbe tantissimo… volendo…..”.

Il sondaggio dura 2 settimane. Vediamo poi se Piave ne pubblicherà il risultato.

(red)

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