giovedì, Maggio 16, 2024
News

ALBERONE – SONO FINALMENTE INIZIATI I LAVORI IN VIA FAZZINA PER REALIZZARE IL CENTRO INTERCOMUNALE DI RACCOLTA (EX C.L.A.R.A.) – MA IL PROGETTO SECONDO DANIELA SIMONI NASCE GIA’ VECCHIO…

Alberone – Sono iniziati i lavori nell’area di via Fazzina ad Alberone, destinata a diventare l’area Cir (Centro Intercomunale di Raccolta) del comune di Riva del Po.

L’idea partí nel 2018, con l’allora sindaco di Ro Antonio Giannini ad annunciarne la futura nascita. Durante questo periodo di attesa sono cambiate alcune cose, come ad esempio l’indirizzo del contributo da parte dell’amministrazione comunale di Ro prima e di Riva del Po ora, 80mila euro, che non sarà più indirizzato a Clara ma gestito direttamente dal comune per la costruzione di un’isola/piazzale antistate il Cir.

“Noi dovremo realizzare un’area verde – spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Marco Pozzatiche faccia da “cuscinetto” tra il centro di raccolta e l’area urbanizzata”. In questi giorni sono in atto lavori di pulizia e movimentazione terra. L’amministrazione comunale di Riva del Po ha concesso in comodato d’uso gratuito a Clara l’area, una superficie che fino a poco tempo fa veniva usata da Tper per la manovra dei bus di linea, essendo Alberone l’ultimo paese di questa corsa: rimarrà uno spazio per la manovra dei bus di linea.

La concessione è finalizzata alla corretta gestione del servizio di raccolta rifiuti, e pertanto strettamente collegata alla gestione del medesimo.

La durata della concessione in oggetto o suo eventuale rinnovo non potrà comunque essere temporalmente superiore rispetto alla durata dell’affidamento del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati. Con la concessione in comodato gratuito viene conferita a Clara la piena titolarità per la richiesta delle autorizzazioni di legge necessarie all’esecuzione dei lavori che intenderà svolgere nell’area concessa e per tutte le procedure ad essi inerenti, compreso l’affidamento degli interventi ed eventuali pratiche catastali; il Comune si riserva la preventiva approvazione del progetto inerente all’intervento in argomento.

“Abbiamo dovuto sistemare la questione catastale del terreno perché era nata con una imprecisione che per la massima trasparenza abbiamo voluto sistemare” spiega Marco Pozzati. Un centro raccolta che dovrebbe e potrebbe risolvere alcuni problemi di smaltimento in quanto l’accesso diretto da parte degli utenti diminuirebbe i costi sulle bollette.

Ma il Cir nasce già con qualche “disfunzione”. Il luogo sembrerebbe anacronistico secondo la consigliera Daniela Simoni, una segnalazione fatta subito dopo la fusione di Ro e Berra (1 gennaio 2019).

“Quel posto era stato individuato secondo le esigenze dell’ex comune di Ro – ha detto la consigliera di Gente di Riva del Po – ora non mi sembra il luogo ideale. Considerando che gli utenti di Ruina e Ro hanno il centro di raccolta di Copparo come punto di riferimento, Alberone non è più il riferimento centrale del comune”.

“Rivedere ora la posizione più idonea – è la risposta del sindaco – avrebbe significato rimandare il tutto con l’allungamento dei tempi”. Il sindaco ha poi precisato che “I punti di raccolta rappresentano il futuro per Clara e quindi non è da escludere che il nostro comune, vista la lunga estensione, ne possa ricevere un’altro”. La consigliera Simoni ha messo in evidenza come “I residenti di Serravalle si trovano disagiati rispetto ad Alberone”. Ma anche in questo caso arrivano novità. “Clara ha in programma di costruire un centro anche a Mesola – ha detto Zamboni, annuito da Cavallari, presidente di Clara – che potrebbe rappresentare un ottimo sfogo per i residenti più ad est del comune”.

Sta di fatto che ora i lavori sono partiti, per la realizzazione di un progetto nel quale sono stati stanziati 380mila euro. L’area avrà un’estensione di oltre 2.600 metri quadri con sei container da 27 metri cubi, cinque vaschette da sei metri cubi e altri contenitori per la raccolta di rifiuti urbani, illuminata e videosorveglianza. Il tutto doveva avvenire entro fine 2022, ma va bene anche entro il 2023.

(d.m.b.)

Views: 70

Condividi: