sabato, Aprile 20, 2024
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RUINA – TORNA LA QUASI DIMENTICATA VICENDA DEL RILANCIO DELL’AREA EX-BBS – LA DITTA APPALTATRICE RILANCIA COL PROSSIMO INCONTRO COL SINDACO E ZAMBONI RISPONDE: CI CREDERO’ QUANDO VEDRO I CANTIERI…

UNO DEI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA EX-BBS

Ruina “Inizieranno la prossima settimana i lavori di bonifica dell’ex Bbs; iniziamo dal primo dei quattro capannoni esistenti, quello che attualmente si trova in condizioni migliori”.

Eccheggiano ancora nelle orecchie e nella mente di chi ha assistito in videoconferenza le parole dell’ad Gabriella Multari nella presentazione del recupero dell’ex Bbs. Parole pronunciate giovedì 11 novembre 2021 ma che non hanno più avuto seguito.

Ma anche quelle conclusive del sindaco di Riva del Po, Andrea Zamboni, hanno avuto una chiara entità. “Dopo molti incontri è arrivata l’ora di partire. Sarò soddisfatto solo quando vedrò il cantiere aperto”. Ed ecco che qualcosa si muove. Nel mese di ottobre sarà operativa la prima azienda nell’ex fabbrica Bbs di Ruina. Il tanto atteso “Ruina new project”, sviluppato dalla Dott.ssa Gabriella Multari, è pronto per partire.

“Durante questo mese di agosto avremo un incontro con il sindaco di Riva del Po Andrea Zamboni per definire gli ultimi dettagli – spiega Multari – Abbiamo reso operativo il primo capannone dell’ex Bbs per partire in autunno con la prima delle attività che si trasferiranno a Ruina. Un passo in avanti importante”.

Di riflesso il sindaco Andrea Zamboni, che conferma le dichiarazioni della dottoressa Mutari. “Si, dobbiamo incontrarci, ma prima dovremo definire giorno: almeno dopo ferragosto”.

Un’altro passo verso quel mega progetto, che vuole all’interno delle area Bbs una struttura nuova, all’avanguardia, un villaggio industriale, molto futuristico e ambizioso, che nel tempo accoglierà diverse attività, che tradotto in soldoni significa 170 posti di lavoro nel giro di tre anni e un indotto di 400 posti, considerando gli importanti interventi di manutenzione e ricostruzione.

Un progetto ambizioso e green, del valore complessivo di 40 milioni di euro, frutto degli investimenti di aziende private, ma anche in attesa dei fondi europei, ai quali accedere attraverso la Regione.

A svettare su tutta la nuova area, una volta rimessa a nuovo, sarà sicuramente il grattacielo, un palazzo di 64 metri (13 piani) ed uno “più piccolo” di 45 metri, che verranno costruiti ex novo sui 20mila metri quadrati di terreno attualmente liberi, tutto acciaio e vetro e che ospiteranno, fra le altre cose, gli uffici della direzione e un centro ricerche, ma anche due piani di sky garden con ristorante, camere per l’ospitalità, piscina, centro benessere e al piano terra delle attività commerciali.

Il tutto immersi nel verde fra boschetto e pista ciclopedonale, mentre il nuovo parcheggio sarà interrato. E poi coperture, sempre avveniristiche e green. Insomma, come non credere (SPERARE) in un progetto simile?

“Sarò soddisfatto solo quando vedrò il cantiere aperto”. Non sono solo le parole del Primo Cittadino di Riva del Po, ma di tutti.

(l.c.)

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