giovedì, Maggio 16, 2024
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BERRA – LA VIA ALBERSANO CHE ATTRAVERSA ESTERNAMENTE IL PAESE E’ DIVENTATA UNA PISTA DI FORMULA UNO – PERICOLOSISSIMA – I RESIDENTI CHIEDONO UN TUTOR – “NE VA DELLA NOSTRA VITA”

Berra – “Un tutor, che parta dall’incrocio con via Postale e termini oltre il cartello che indica il paese”. Via Albersano si dimostra sempre di più come una pista per corse di velocità e così i residenti chiedono all’amministrazione, sia comunale che provinciale, di prendere provvedimenti, ma che abbiano efficacia, come appunto l’istallazione di un tutor.

Auto che sfrecciano, veicoli di ogni tipo che transitano ben oltre il limite di velocità consentito, dei 50 km/h, rispettato da pochi, poco più di 1 chilometro di strada, dall’incrocio con via Postale e via Ponte Farmacia, fino a poco dopo l’abitato verso Serravalle e tutto dentro l’abitato.

La sopportazione dei residenti è quotidianamente messa a dura prova con il pericolo costante. A lanciare l’allarme, per l’ennesima volta, sono alcuni residenti, ormai esasperati nel vedere autisti indisciplinati che non rispettano i limiti.

Molte persone percorrono quel tratto di strada in bici o in ciclomotore. “Ogni volta che ci si immette – spiega una signora – è fortissima la preoccupazione di essere investiti. Quando esci con la macchina dalla proprietà privata bisogna prevedere chi arriva a gran velocità per evitare lo scontro”.

La protesta sembra diventata una tradizione, perché si ripete puntuale ogni anno da diverso tempo. All’inizio della via esiste da qualche anno un velobox. “Ma è solo un deterrente – osservano con sarcasmo i residenti – funziona solamente se c’è una pattuglia della polizia locale nelle vicinanze dotata di autovelox. Quando invece sarebbe necessario un autovelox vero, che funzioni sempre”.

E poi i sorpassi, ai limiti della decenza e anche del pericolo. Sull’asfalto sono evidenti alcuni segni di frenata. Ma a “salvare” il salvabile c’è la pista ciclabile, che mette almeno al riparo pedoni e ciclisti. Il rettilineo, seppur breve, che si trova subito dopo la fine del paese, nonostante prosegua il limite dei 50 Km/h, “invita” a pigiare l’acceleratore.

“Arrivano a gran velocità dal paese – spiega una residente – e quando vedono la strada libera accelerano”. “Quel velobox dovevano metterlo qui e comunque, come abbiamo detto più volte, non risolverebbe il problema perché il tragitto è troppo lungo per un solo velox”. 

A gran voce si richiede un Tutor, che controlli la velocità in tutto il tratto di strada che attraversa il paese e va oltre, verso Serravalle, e questa volta “faremo una petizione, una raccolta firme con richiesta specifica di istallazione del tutor, da presentare al Sindaco”.

(d.m.b.)

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