martedì, Maggio 14, 2024
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RIVA DEL PO – QUESTO COMUNE NON PUO’ STARE CERTO TRANQUILLO – LE POLEMICHE FIOCCANO E, A VOLTE, SONO MISTERIOSE ANCHE SE SEMBRANO CHIARE – PUBBLICHIAMO L’ULTIMA IN ORDINE DI TEMPO – AI LETTORI IL GIUDIZIO FINALE

SERENA OCCHI NELLA RECENTE CAMPANA ELETTORALE

LA GIUNTA COMUNALE DI RIVA DEL PO SCRIVE:

Avremo voluto evitare, se fosse stato possibile, di commentare gli interventi sulla stampa e a mezzo social del consigliere comunale di Riva del Po Serena Occhi, ma francamente davanti a certe mirabolanti dichiarazioni e spiritose invenzioni non si può lasciare andare come se niente fosse e ci sia consentita un breve replica.

A occhio pare che la consigliera ed ex candidata a Sindaco della lista “Futuro Eco-Compatibile” sia stata paracadutata nella giungla proprio in questi mesi, quando è noto che nella precedente amministrazione dell’ex comune di Ro ha ricoperto diversi incarichi istituzionali,   compreso il ruolo di Vicesindaco e assessore alla scuola.  

Andiamo con ordine.
Sulla classe 1a elementare di Ro ci sfugge veramente quale battaglia la consigliera Occhi abbia condotto ed abbia portato a risultato,  visto che ogni decisione in merito alla classe in oggetto,  fin dalle prime riunioni con i genitori interessati, l’Amministrazione e la direzione  dell’istituto  omni-comprensivo è stata presa in comune accordo. Considerato che bisognava prima di tutto attendere la formulazione dell’organico previsto per l’istituto  che in caso positivo avrebbe consentito di sostenere la prima classe a Ro come sede staccata di Berra.
È ovvio che in questa quadro la priorità sia dell’Amministrazione e della Istituzione scolastica  sarebbe quello di mantenere la classe a Ro per tutti i cinque anni, per garantire  la continuità didattica della classe.
Nessun passaggio è mai stato tralasciato con le famiglie degli studenti, ma tuttavia qualcuno ha pensato bene di imbastire una battaglia virtuale, che in realtà non c’è mai stata, prendendosi meriti che non gli competono, riportando dichiarazioni a mezzo social che nulla avevano di veritiero se non il solito tentativo di strumentalizzare una vicenda complessa con semplificazioni ed epiteti come al solito che lasciano il tempo che trovano e alimentando solo confusione.

Sul discorso delle associazioni  evocato dalla stessa consigliera qui siamo al parossismo più completo, in quanto buona parte delle convenzioni con le Associazioni sono scadute proprio durante il suo mandato di Vicesindaco del Comune  di Ro, e al quale   anche essa stessa non vi ha voluto porre rimedi  o forse perché impegnata su altri fronti. Fatto sta che questa Amministrazione ha ereditato tutte queste problematiche irrisolte da anni e alle quali sta cercando nei limiti delle proprie risorse umane di porvi rimedio, naturalmente con ulteriore allungamento dei tempi alla luce di nuovi regolamenti e normative nazionali che rendono sempre di più complicata l’interazione tra ente pubblico e volontariato locale, e sul quale questa Amministrazione sta cercando di intervenire  per assicurare continuità operativa alle associazioni presenti sul territorio, nel rispetto delle norme vigenti;  mentre prima, per onestà intellettuale, vi è stata una certa trascuratezza dalla quale la stessa consigliera non può chiamarsi fuori come se niente fosse. Idem per la vicenda della Roese calcio, purtroppo giunta alla sua conclusione, ma non per colpa di questa Amministrazione, ma per la trascuratezza avvenuta nelle Amministrazioni precedenti e in ugual misura sulla gestione dell’area golenale  di Ro, per cui questa Amministrazione per tutelare gli stessi cittadini di Ro è dovuta addivenire a vie legali  nei confronti degli ex gestori.

Concludiamo sulla falsa riga dei primi punti per quanto concerne l’attività dei campi estivi proposti dall’associazione “Volley School “ e Parrocchia di Ro.
È fuori di dubbio che i campi estivi siano una necessità per le esigenze delle famiglie sia di Berra sia di Ro. Tuttavia già l’anno scorso le domande di adesione  per campi estivi organizzati, come avviene negli altri comuni, erano praticamente andate deserte. Non sfuggirà alla consigliera Occhi che l’ultimo campo estivo organizzato dalla amministrazione Comunale di Ro, di cui lei faceva parte, era stato organizzato con modalità, diciamo, poco ortodosse  dal punto di vista amministrativo tanto da essere finite sotto osservazione degli uffici competenti in fatto di rendiconto consuntivo sulle spese effettuate e per il fatto che i servizi di mensa e trasporto comunale erano stati forniti in modo arbitrario dall’allora comune di Ro. Fatta salva la buonafede della Parrocchia, dovrebbe essere sufficientemente chiaro che nessuno vuole impedire dal punto di vista privato  l’effettuazione di un campo estivo, purché vi siano i requisiti di sicurezza e norme anti covid. È però strano che nella domanda di richiesta di contributo dell’iniziativa oltre al preventivo venga già presentato il consuntivo: a questo punto qualsiasi associazione o impresa potrebbe realizzare un campo estivo chiedendo al Comune di rifondere le eventuali perdite di esercizio con cifre di fatto imprecisate “Tanto il Comune paga lo stesso”. È evidente che il ragionamento non può essere questo, considerato che un campo estivo non può essere solo legato alla comunità roese ma strutturato sull’intera comunità di Riva del Po. Usciti da questa logica dovrebbe capire che a fronte di diversi altri impegni nei confronti delle attività educative, che nonostante le critiche non sono mai venuti  meno  in questo Comune, è intenzione di questa Amministrazione di procedere alla realizzazione dei prossimi campi estivi mediante opportuna gara di appalto specificata da relativo capitolato di servizio. Ora è evidente che vi sono stati ritardi e disfunzioni della macchina amministrativa e che il diritto di critica da parte delle minoranze è un dovere oltre che un diritto sacrosanto, tuttavia  si vorrebbe anche un minimo di autocritica da chi ritiene di aver ragione a prescindere dalle proprie scelte politiche e amministrative senza cercare di confondere le acque vendendo in alcuni casi fischi per fiaschi.

  Giunta comunale di Riva del Po

LA RISPOSTA DI SERENA OCCHI
Questa è la risposta che ho dato al comunicato del gruppo di maggioranza:

Grazie per la considerazione che avete di me! Se pensate che io da sola possa essere responsabile di tutte queste cose vuol dire che sono davvero un fenomeno!
Primo punto: futura prima elementare. Io non ho mai rilasciato dichiarazioni a mezzo stampa o sui social, prendendomi meriti, mi sono solo limitata a ringraziare chi si era rivolto a noi (perché noi non siamo andati a cercare nessuno, e questo sia ben chiaro!!!!) per avere un supporto morale. Ho detto ai genitori che non avrebbero dovuto ringraziare noi, ma in primis loro stessi che ci hanno sempre creduto. Altro non ho detto, pertanto non posso essere responsabile di quello che mi viene messo in bocca da altri.
Secondo punto: associazioni. Quando io ero in Amministrazione le associazioni erano attive sul territorio, se poi alcune convenzioni erano scadute nel 2018, invece di continuare a dare la colpa a chi c’era prima, e ricordo che alcuni ci sono ancora e in Giunta hanno firmato e avallato tutte le decisioni che sono state prese, come mai in tre anni ancora non sono state rinnovate? Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico!
Punto terzo: campi estivi. L’anno scorso le domande di adesione sono andate praticamente deserte primo perché eravamo nel mezzo di una pandemia mondiale dalla quale ancora non siamo ancora usciti, o ve ne ricordate solo per giustificare alcune vostre mancanze? O è colpa nostra anche di quello? Devo verificare nella mia agenda se per caso all’inizio dello scorso anno non fossi in un laboratorio di Wuhan… Secondo perché era una proposta talmente vaga che neanche prevedeva i costi. Poi essendosi la nostra storia amministrativa conclusasi il 31 dicembre 2018, gli ultimi campi estivi non sono stati organizzati di certo dall’amministrazione cui facevo parte. In quel periodo il comune era commissariato. Quindi le modalità poco ortodosse, ammesso che sia così, non mi riguardano. E chi era in giunta dovrebbe sapere che era solo il servizio trasporto ad essere previsto dell’appalto comunale, la mensa proprio no!!! La domanda di richiesta di contributo presentata, che può, per quanto mi riguarda essere resa pubblica, era una semplice previsione di spesa calcolata su un ipotetico numero di 30 bambini. Non c’era allegato nessun consuntivo. E chi scrive sa bene com’è stata presentato la richiesta perché era stata concordata assieme!
In ultima non ritengo di avere ragione a prescindere anzi, lascio agli altri la convinzione di essere migliori, io so bene che nella vita si può sempre migliorare! Ai posteri l’ardua sentenza!

Serena Occhi

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