Riva del Po – Venerdì 19 giugno un Consiglio Comunale di Riva del Po ancora in scuro, in videoconferenza, dettato dall’emergenza da Coronavirus: il sindaco/medico dottor Zamboni ancora non si fida a portare gente nell’aula consigliare di Berra.
Ma come sempre gli argomenti e le discussioni non sono mancate, a partire dall’approvazione a maggioranza dello Statuto, un passaggio propedeutico alla nomina del Presidente del Consiglio e alla composizione del nuovo gonfalone.
Voto di astensione da parte della consigliera Serena Occhi (Futuro Eco-Compatibile), che ha così giustificato la sua decisione: “Mi sono astenuta in segno di protesta perché la mia richiesta di istituzione del municipio di Ro voleva essere una proposta per avvicinare la comunità all’istituzione. Una possibilità di collaborazione tra cittadini e amministrazione, che tanto manca”. Una presa di posizione in sintonia con l’interpellanza presentata dalla stessa, che appunto chiedeva l’istituzione del comune di Ro.
“Ritengo che il numero di abitanti del nostro comune (circa 8mila) non sia sufficiente per attivare il municipio di Ro – ha spiegato il sindaco Zamboni – fermo restando che nell’ex Municipio rimarranno tutti i servizi di front-office”.
Per la consigliera Daniela Simoni, componente della commissione per la stesura dello statuto, questa approvazione è un passaggio importante.
“Lo Statuto comunale è la fonte normativa primaria dell’ordinamento comunale; per il proseguimento dei lavori consiliari l’adozione di questo strumento legislativo è fondamentale in quanto consentirà di nominare il Presidente del Consiglio Comunale ma, ancora più importante, di costituire le Commissioni Consiliari per impostare tavoli tecnici di approfondimento su alcune materie di notevole interesse per la comunità tutta.
Penso alla Commissione Bilancio, Scuola, Attività Produttive e Turismo, Tutela dell’Ambiente e Raccolta Puntuale, tanto per elencare le prime che con forza noi minoranze chiederemo di nominare in tempi contenuti. A questo punto diventa possibile individuare anche i simboli del nostro nuovo ente, ovvero lo stemma ed il gonfalone”.
Il sindaco ha poi risposto a 2 interpellanze presentate dalle minoranze “Gente di Riva del Po” e “Centrodestra unito per Riva del Po”, con l’attesa risposta sul progetto “Tenere il filo”, tutt’ora in svolgimento presso il nido “Pollicino Verde” di Berra.
Nella risposta il sindaco Zamboni ha praticamente ripercorso la relazione del progetto, che già dava le risposte richieste, mentre per quanto riguarda l’eventuale conflitto di interessi tra il vicesindaco Alberto Astolfi e Le Pagine (che gestisce la parte ludica del nido), della quale ne è dipendente, il sindaco ha detto: “Come precedentemente esposto l’approvazione della delibera esula dal conflitto d’interessi, nella fattispecie il vice sindaco è semplicemente un dipendente della cooperativa non occupa nessun ruolo dirigenziale, di coordinamento e di rappresentanza nella cooperativa e nello specifico nelle attività correlate all’attività del nido come la stessa elaborazione del progetto, oltre che svolge attività e mansioni di tutt’altro aspetto lavorativo (il vicesindaco fa il bibliotecario)”.
(l.c.)
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