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Copparo – Metropoli di “Paesaggio” – La convenzione prevede un approdo sul Po di Volano e il completamento della ciclabile

ATTRACCO SUL PO

Si è tenuta giovedì 11 giugno, in presenza, nella Sala Consiglio della residenza municipale, la Commissione Consiliare Area Tecnica, che ha analizzato con l’assessore ai Lavori pubblici Cristiano Pirani e la responsabile del settore Giulia Tammiso, lo schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e i Comuni di Codigoro (capofila), Copparo, Fiscaglia, Riva del Po e Tresignana per la realizzazione del progetto rientrante nella strategia nazionale Aree Interne della Regione Emilia Romagna finanziato nell’ambito dell’Asse 5 del Por Fesr Emilia Romagna 2014-2020 in attuazione dell’azione 6.6.1 ‘Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo.

Il finanziamento è relativo a un intervento infrastrutturale complessivo, cosiddetto ‘Fare ponti’, che prevede il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione lungo le vie d’acqua, le ‘Metropoli di paesaggio: le prime fermate’. Vi confluiscono due milioni di euro complessivi: 1.600.000 finanziati tramite Por-Fesr 2014/2020 – Asse 5 e 400.000 a carico dei Comuni beneficiari.

Per il Comune di Copparo è previsto un intervento per un importo di 662.800 euro, di cui 530.240 coperti da contributo regionale, concesso nella misura del 80%, e 132.560 euro finanziati con fondi propri.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo approdo sul Po di Volano per le imbarcazioni in transito tra Ferrara e Comacchio che volessero sostare a Villa la Mensa. Viene completato con la realizzazione del tratto ciclabile di collegamento di Villa Mensa con il centro di Sabbioncello, a fianco di via Magnanina a ridosso della sponda sinistra del Po di Volano: un itinerario che unisce il vecchio ed il nuovo corso del Po attraverso le cosiddette “terre di mezzo”.

Le opere entreranno a far parte del demanio comunale.

(fonte: piuweb.net)

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