MAGGIO
IL MESE DEDICATO ALLA BEATA VERGINE MARIA
PATRONA DI RIVA DEL PO
Siamo entrati nel mese di MAGGIO.
E’ il mese che dà inizio all’ormai famosa “Fase 2” di questa pazzesca epidemia che ha colpito il mondo.
E’ anche il mese che tradizionalmente i Cristiani dedicano alla MADONNA, invocando la sua intercessione presso Dio per il bene comune e di tutti i popoli.
In questa prima domenica di MAGGIO voglio salutarvi con l’immagine della Beata Vergine della Galvana che, ricordo a tutti, dall’anno scorso è Patrona di Riva del Po, il nostro Comune.
Lo faccio dedicando a lei alcuni brani che ho già avuto modo di pubblicare, ma che sono sempre attuali e il leggerli porta a me gioia e meraviglia.
E’ l’unica “DONNA” ad essere celebrata nel “Corano”:
«E quando gli angeli dissero a Maria: “O Maria! In verità Dio ti ha prescelta e ti ha purificata e ti ha eletta su tutte le donne del creato”» (Corano: III, 42)
E’ venerata come “Santissima Madre di Dio” dai cattolici e dagli ortodossi.
La sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione Anglicana e
anche da diverse confessioni protestanti.
Dante, il nostro Dante, nella Divina Commedia, la vede così:
«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
…………………
…………………
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz’ali.
(Divina Commedia – Paradiso, Canto XXXIII)
E anche il non molto devoto Leopardi a Lei dedica alcune righe che a me suonano come una preghiera:
A Maria.
E’ vero che siamo tutti malvagi, ma non ne godiamo, siamo tanti infelici. E’ vero che questa vita e questi mali son brevi e nulli, ma noi pure siam piccoli e ci riescono lunghissimi e insopportabili. Tu, che sei grande e sicura, abbi pietà di tante miserie.
(Giacomo Leopardi)
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