Ro. Giovedì 11 luglio alle ore 20,30 seconda volta del Consiglio Comunale dell’era Zamboni. La seduta, come preannunciato dal sindaco, si terrà nella sala consigliare “condizionata” della sede staccata di Ro.
All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo 2018 dell’ex comune di Ro, arrivato dopo una diffida da parte del Prefetto e sul quale si sono create innumerevoli polemiche e scontri politici locali.
Altri tre i punti all’ordine del giorno. Nomina componente effettivo della minoranza in seno alla commissione comunale elettorale; approvazione della convenzione per l’attribuzione ad Acer del ruolo di soggetto attuatore per la realizzazione degli interventi finanziati con “programma di recupero degli alloggi di edilizia residenziale e pubblica”; non ultimo istituzione della commissione per la redazione del nuovo statuto del comune di Riva del Po. Quest’ultimo punto legato a due passaggi importanti: la nomina del Presidente del Consiglio Comunale e, ancor più importante, la possibilità di intercedere con l’unione.
Terre e Fiumi non è in discussione, lo dicono i tre sindaci, ma sono molte le cose messe in discussione. Forse l’unica cosa indiscussa è l’asp, la gestione del sociale, già unificata ancor prima dell’arrivo dell’unione e mai messa in discussione.
Per il resto sono tutti punti da rivedere, a partire dalla Polizia Municipale. E poi la possibilità di accedere a contributi e convenzioni. Visto il taglio apportato ai contributi per la fusione, che riguardano Riva del Po e Tresignana, ora più che mai diventano passaggi importanti. Insomma una situazione dinamica alla quale serve del tempo ma che incalza l’urgenza. Come di dice: una estate rovente.
(l.c.)
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