mercoledì, Aprile 24, 2024
LeOpinioni

BERRA, ADDIO PICCOLO GRANDE COMUNE… di Leonardo Peverati

Mentre stanotte, giustamente, brinderemo al nuovo anno, facendoci reciproci auguri per i giorni a venire, dovremo dare l’addio al nostro Comune. BERRA, da domani, cederà il passo a Riva del Po.

Il Comune dei tre Campanili, delle tre Piazze, che con coraggio, tra alti e bassi, nel dopo guerra riuscì a eguagliare il benessere della stessa Copparo. Che forse addirittura riuscì a battere lo stesso centro in termini proporzionali per attività commerciali, artigianali e di libera imprenditoria, cede il passo e si ritira in buon ordine. Lo fa sottovoce, senza troppo gridare. Lo fa per volontà di pochi, per via di un referendum solo apparentemente patinato di democrazia, che lo unisce al vicino comune di Ro Ferrarese.

Riva del Po, dunque: nome suggestivo, almeno per me che al Po sono da sempre intimamente legato. Ma non possono i dubbi scalzare questa suggestione.

Venduta, Dio non voglia svenduta, la storia centenaria di un Comune, di una comunità che, con pregi e difetti, ha talvolta sventolato alta la bandiera di gente brava e laboriosa.
Meritavamo tutto questo? Gli ultimi decenni sicuramente sono stati difficoltosi, come per tutti, ma sono convinto che con meno errori della politica, locale e non solo. Con la volontà, che ormai non esiste più, di darci meno regole rigide che non portano beneficio ad alcuno e con maggior propensione ad ascoltare le necessità di tutti, si poteva fare diversamente.

Chi ha seguito minimamente la vicenda mi chiederà: e i fondi che arriveranno?

Aspetto anch’io come voi e come tutti spero arriveranno. Se anche quelli non ci saranno, e non c’è nulla di scontato, avremo imbucato ancora un tunnel senza uscita. Quelle Rive del Po, che ho sempre visto rigogliose e lussureggianti, mi appaiono oggi di un colore grigiastro e da SERRAVALLESE , sempre in competizione con il BERRESE, oggi dico che quel nome, BERRA,  lo avrei conservato …e volentieri!!

2.1.19


Visits: 112

Condividi: