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BERRA – NUOVE REGOLE PER I SERVIZI FUNERARI NECROSCOPICI CIMITERIALI E DI POLIZIA MORTUARIA SONO STATI APPROVATI DAL CONSIGLIO COMUNALE – ACCOLTE MOLTE RICHIESTE DEI CITTADINI

Berra – L’assise di Riva del Po ha approvato a maggioranza il nuovo regolamento comunale dei servizi funerari, necroscopici, cimiteriali e di Polizia Mortuaria. Molte ed importanti novità, dopo che era ancora in vigore il vecchio regolamento di Berra, acquisito il primo gennaio 2019 dal neonato comune di Riva del Po e datato 29 agosto del 1948.

“Era ora” verrebbe da dire, ma tant’è che a furia di modifiche e ritocchi quel regolamento era sempre andato avanti senza creare problemi, fino all’inizio di questo secolo, quando iniziarono a scarseggiare i loculi. Le richieste dei cittadini e tecnici non erano mai state ascoltate. Ora arriva l’epocale cambiamento, che non solo permette di iniziare a costruire cellette, forni e cappelle gentilizie, ma regola anche i possedimenti, “gli affitti”, le concessioni, tra l’amministrazione comunale e i cittadini e tra i cittadini stessi.

“È un regolamento corposo, con 88 articoli, 300 pagine, ci sono 5 titoli che regolarizzano, sistematizzano questo argomento particolare – ha spiegato il sindaco Andrea Zamboni – È stato definito il concetto di concessione e non di acquisto dei loculi, come spesso usiamo dire, che avranno una durata di 40 anni, mentre il pregresso rimarrà tale. E poi la procedura dell’immemoriale, cioè la regolarizzazione del pregresso che si applica per quei loculi dove non si hanno pezze d’appoggio ma si procede per memoria. Ciò significa possibili costi a carico dell’amministrazione comunale, che devono essere preventivate.

Abbiamo normato la costruzioni di loculi, ossari e cappelle gentilizie. Complessivamente è una normativa che mette bene in chiaro le regole”.

Non poteva mancare la domanda specifica:”Verranno costruiti i loculi?”. “Verrà fatta una stesura del piano cimiteriale – ha risposto il Sindaco – i cimiteri di Serravalle, Berra, Cologna e Guarda hanno spazi per poter essere allargati, mentre Ro e Ruina necessitano di esproprio di terreni confinanti per poter acquisire nuovi spazi. Oltre ai loculi ci sarà la possibilità di costruire cappellette e qualcuno ne ha già fatto richiesta. A questo proposito c’è un’altra importante novità – ha sottolineato Zamboni – Qui c’era un vincolo che metteva come numero massimo per richiedere la costruzione della cappelletta di 3 nuclei familiari; abbiamo eliminato questo vincolo e quindi ora ci possono essere anche 4 o più nuclei familiari nella stessa cappelletta”.

Quest’ultimo passaggio rappresenta un punto importante per i cittadini di Serravalle che da anni insistono verso l’amministrazione comunale per ottenere questo risultato: ora si può partire anche in questo senso. “Non ultimo – ha concluso il primo cittadino – abbiamo regolamentato il diritto di ritornare proprietari del loculo dopo averlo ceduto in prestito; capitava spesso che si cedeva un loculo, con formula verbale, e questo non veniva più restituito: ora ci sono scritti e regole ben precise da rispettare, che non daranno additi a discussioni o malintesi”.

Insomma, questo nuovo regolamento apre un mondo nuovo e diverso verso l’orizzonte “ultimo viaggio”.

(dmb)

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