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RIVA DEL PO – TORNERANNO LE ATTIVITA’ ALLA PORTA DEL DELTA ENTRO QUESTA PRIMAVERA – COSI’ DICE IL ZINDACO ZAMBONI – LA PROMESSA SEMBRA AZZARDATA MA NOI VOGLIAMO CREDERGLI…

Riva del Po“A primavera andremo tutti a festeggiare alla Porta del Delta“. Le parole di Andrea Zamboni, sindaco del comune di Riva del Po, riecheggiano ancora e sembrano avere il traguardo vicino. La Giunta Zamboni ha infatti attivato la procedura che porterà all’individuazione dei soggetti che condurranno il ristorante La Porta del Delta, inserito nell’omonimo plesso turistico della golena del Po a Serravalle; contestualmente verrà concesso in gestione anche il Bicigrill, nella golena attrezzata di via Dazio a Ro.

Con queste concessioni la Giunta Zamboni si prefigge di ri-partire con quelle attività che fino a pochi anni fa erano il fiore all’occhiello del turismo locale dei comuni di Ro e Berra ma che hanno evidenziato notevoli problemi e molte fragilità strutturali. Due zone recettive che daranno al comune di Riva del Po la sua dimensione reale di zona con forti potenzialità turistiche rivierasche.

E siccome molto si é detto in merito a queste concessioni, la delibera parla chiara sui termini. “La concessione dovrà, comunque, avvenire mediante procedure svolte nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, divieto di discriminazione, parità di trattamento e proporzionalità”.

Dipanato quindi ogni dubbio sul fatto che l’assegnazione potrà avvenire con contatto diretto, anche se i sondaggi ci sono stati e forse ci sono ancora. Le due strutture recettiva, ormai in fase avanzata o quasi ultimata dei lavori di ristrutturazione, saranno dati in concessione a terzi, con un costo d’affitto annuo quantificato in 5mila euro per il Bicigrill e 10mila euro per il ristorante La Porta del Delta, per la durata di 5 anni, rinnovabili di altri 5.

Considerato quindi che entrambe le strutture sono collocate lungo un percorso ciclabile e ciclopedonale di importanza regionale e risultano strategiche per lo sviluppo del turismo lento ed ecosostenibile in quanto in grado di accogliere turisti e cittadini che intendano cimentarsi in percorsi naturalistici a contatto diretto con un ambiente incontaminato e unico nel suo genere e considerato, inoltre, che tali percorsi possono essere inseriti in progetti di educazione ambientale delle scuole del territorio e non, risulta di importanza fondamentale avere a disposizione punti di ristoro in grado di soddisfare le esigenze delle scolaresche direttamente in loco offrendo loro un servizio aggiuntivo.

Diventa così intenzione dell’Amministrazione comunale favorire il recupero, la riqualificazione e la gestione di questi immobili e spazi dismessi e promuovere il riuso di essi a fini turistici, culturali e sociali.

Ora spetta al responsabile del Settore Tecnico celerare l’avvio dei successivi atti consequenziali che dovranno essere adottati in conformità alle disposizioni del regolamento dell’amministrazione comunale.

(d.m.b.)

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