martedì, Aprile 23, 2024
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SERRAVALLE – I LAVORI ALLA PORTA DEL DELTA DOVEVANO TERMINARE IL 3 NOVEMBRE MA SONO TUTTORA IN CORSO – COSA E’ SUCCESSO? – LO CHIEDE INSIEME AI CITTADINI LA CONSIGLIERA SIMONI ALL’ASSESSORE POZZATI

Serravalle – In altre circostanze si potrebbe chiamare il giorno del giudizio, qui si chiama semplicemente “data di fine lavori”.

Si tratta della ristrutturazione del ristorante La Porta del Delta, inserito nell’omonima zona recettiva nella golena del Po a Serravalle. Chiuso dal febbraio 2019, attorno al ristorante si stanno depositando molte aspettative, compresa quella che i lavori terminassero il 3 novembre, data ufficiale di fine lavori, ma anche simbolo di una ripartenza che tarda troppo ad arrivare.

A quanto pare questa attesa pare disattesa e il 3 novembre, come data, è destinata a rimanere anonima o comunque solo il passaggio tra giorno dei defunti e dell’unità nazionale. Perché, al ristorante, è evidente che i lavori sono ancora in atto.

A ritornare sull’argomento (del fine lavori) è la consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po), che nei giorni iniziali dei lavori aveva avuto uno scambio di pareri animato con l’assessore comunale ai lavori pubblici Marco Pozzati, in merito alla data inizio lavori, annunciata dall’assessore ma di fatto con cantiere aperto dopo ben oltre una settimana.

“Ci vediamo alla fine dei lavori” aveva detto l’assessore. “Il 3 novembre è passato – commenta Daniela Simoni – ma i lavori sono ancora in corso. Si sta seriamente vanificando anche la prossima stagione turistica che verrà. Perché dubito che ci saranno i tempi tecnici per il bando di assegnazione. Anche il 2023 sarà un’annata perduta dal punto di vista della rinascita dell’area e della conseguente promozione territoriale.

Il sindaco dice che saranno stanziati 600mila euro per il rilancio delle golene e del turismo lento e naturalistico ma ad oggi  i punti ricettivi a Ro e Serravalle sono ancora in stato di abbandono. Probabilmente si tratta solo di campagna elettorale per la paventata sua seconda candidatura”.

Assieme alla consigliera Simoni sono molte le voci che si alzano in protesta, alcune anche pesanti. Quindi per ora niente fine, come del resto era prevedibile. Quando mai un cantiere rispetta la data di fine lavori? Fine lavori posticipati se durante questo periodo ci siano stati giorni non lavorativi per cause che non dipendono dalla ditta appaltata. E poi c’è il fatto che la ditta stessa possa chiedere all’amministrazione comunale di posticipare la data di fine lavori, ipotesi che potrebbe essere reale in questo caso.

Speriamo di no, ma se ciò dovesse essere? Nessun dramma, perché pare essere un evento non raro. L’amministrazione comunale può opporsi a tale richiesta ma questo comporterebbe una lunga burocrazia, che già questo comune conosce, con tutti gli inconvenienti che ne seguono. La soluzione migliore, oltre al fatto del rispetto della data dei fine lavori, è quella di concedere la possibilità di terminare i lavori.

Ma ci sono anche cittadini con qualche considerazione futuristica. “Una volta finito cerchiamo di darlo in gestione a persone competenti e del mestiere e non a ristoratori improvvisati”.

Intanto finiamo i lavori e poi speriamo che ci siano pretendenti.

(d.m.b.)

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