Serravalle – L’indomani della pubblica assemblea che si è tenuta giovedì sera, 27 ottobre, a Serravalle che doveva essere un modo per dimostrare il dissenso sul servizio e sul caro bollette di Clara, l’analisi è pressoché scontata, dettata più dalla inattesa bassa frequenza che non dai contenuti della stessa, che comunque ha evidenziato spunti interessanti ed una discussione proficua.
“L’affluenza è stata ridicola per non dire vergognosa”. Ha detto qualcuno. Venti, forse trenta i partecipanti, ma comunque una cifra irrisoria risietto al fracasso mediatico assistito da quando è nato il “Porta a Porta” con Tariffa Puntuale. Amministrazione Comunale con la Giunta al gran completo e vertici Clara con il Presidente, il Direttore e responsabili tecnici, per affrontare quello che si presentava essere uno degli incontri più “litigiosi” di sempre. E non a caso l’incontro è stato organizzato nella sala più capiente di tutto il territorio comunale. Ad essere maggiormente sorpresa – in negativo – è stata la consigliera comunale di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po), che questo incontro l’ha voluto con tutte le sue forze.
“Non posso che chiedere venia ai cittadini di Riva del Po – ha detto Daniela – perché non ho inteso correttamente. Ho infatti pensato che le tantissime segnalazioni che arrivavano a me pubblicamente ma anche privatamente rappresentassero un malessere ed una criticità tali verso la gestione della raccolta dei rifiuti che ho voluto tradurle in un’azione pratica, anche perché non si continuasse a dire che la Simoni è brava solo a far polemica in consiglio o sui social. E allora ho chiesto e stranamente ottenuto dal primo cittadino un incontro pubblico tra gestore che pure ha aderito senza insistenza e gli utenti, in modo tale da realizzare un confronto”.
Nonostante ciò l’incontro ha prodotto una proficua discussione, dove i cittadini, Daniela Simoni fra tutti, hanno evidenziato le problematiche di un servizio che presenta molte lacune e che non si addice a questo tipo di territorio.
“Il Porta a Porta – ha detto Simoni – va bene per comuni più compatti, mentre Riva del Po è troppo dispersivo. Ci sono zone nel nostro comune dove i cittadini devono farsi decine di metri, in alcuni casi anche centinaia, per convogliare l’immondizia, mentre pagano un servizio del ritiro a porta”.
Ma perché la tanta attesa presenza di pubblico ha deluso? “Credo che gli utenti gradiscono l’attuale gestore il metodo di raccolta e le bollette da pagare. Ed io mi sono fatta un film, come si è soliti dire, peccando di troppo zelo. Se così non fosse quella sala si sarebbe riempita. Da parte mia smetterò di disturbare il Presidente di Clara – conclude Daniela Simoni – ma continuerò a monitorare l’attività dell’azienda partecipata che comunque qualche impegno giovedì sera si è presa”.
Soddisfatto il primo cittadino. “Direi incontro soddisfacente per il comune e credo anche per i cittadini – ha detto Andrea Zamboni – Tante le domande e le osservazioni fatte dal pubblico, dove si è cercato di dare risposta a tutto, raccogliendo anche le osservazioni dei cittadini presenti”.
Ora l’Amministrazione Comunale ma sopratutto Clara si sono impegnate a verificare i costi che devono affrontare i cittadini che abitano fuori dai centri abitati ed eventualmente verificare i costi che affrontano. Un piccolo cenno è stato fatto al Centro di Raccolta che dovrebbe nascere in via Fazzina ad Alberone, con i lavori che inizieranno a breve.
(d.m.b.)
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