Berra – Sono diverse le segnalazioni di avvistamento della processionaria, insetto dannoso alla salute dell’uomo e degli animali. Infatti è proprio questo il periodo di maggior rischio di contatto con le processionarie, che solitamente va da inizio marzo (momento in cui le larve abbandonano i nidi) fino alla fine di aprile.
È scontato che ormai tutti sanno i danni che provoca questo animale, o meglio il danno è provocato dai peli uncinati urticanti, utilizzati come arma di difesa, si trova sui loro dorsi e possono facilmente attaccarsi a pelle e mucose, provocando una reazione allergica più o meno violenta a seconda della zona del corpo colpita. Da qui la segnalazione che arriva dai cittadini, che ne hanno indicato la zona e postato su Facebook.
Per lo più sono alberi di pertinenza privata che si affacciano sul suolo pubblico e quindi potrebbero cadere lì, proprio dove si passeggia. È quindi utile fare attenzione quando si porta a passeggio il cane, perché se l’uomo riesce facilmente ad evitarlo altrettanto non fa il cane.
Ci sono alcune disposizioni in materia, ma che raramente vengono rispettate. Ad esempio in Italia la disinfestazione dei bruchi di processionaria è obbligatoria dal 2008. A regolamentare questo obbligo è stato un decreto ministeriale che ne ha sancito l’obbligatorietà “nelle aree in cui le strutture regionali individuate per le finalità di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, competenti per territorio, hanno stabilito che la presenza dell’insetto minacci seriamente la salute delle persone o degli animali o la sopravvivenza del popolamento arboreo“.
Sono incaricati della rimozione dei nidi di processionaria il Corpo forestale dello Stato o tecnici della disinfestazione nominati dai Comuni. Se la pianta infestata è di proprietà privata la disinfestazione è a carico del proprietario. Chiunque incappi in un nido di processionaria o ne avvisti i bruchi dovrebbe informare tempestivamente le autorità competenti di zona.
Per fronteggiare l’allarme processionaria è bene non improvvisarsi nella distruzione dei nidi che si avvistano sugli alberi ed evitare di sostare nell’area.
(red)
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