giovedì, Maggio 16, 2024
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BERRA – UN ULTERIORE CASO DI MALA GESTIONE DA PARTE DI C.L.A.R.A. METTE IN RISALTO TUTTI GLI ENORMI LIMITI DEL “PORTA A PORTA” – UN BIDONE DELL’UMIDO CI HA MESSO UNA SETTIMANA AD ESSERE SVUOTATO – NE E’ NATO UN GRUPPO WHATSAPP…

Berra – È diventata l’icona del rifiuto non ritirato, “al baldunzin” ovvero il contenitore dell’umido, che  la proprietaria ha esposto per circa una settimana ed è stato raccolto giovedì (10 settembre) pomeriggio, tra la gioia della signora, che subito ha esultato e condiviso il “lieto evento” dell’accaduto su Facebook, mostrando “al baldunzin” vuoto.

“ANNUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM: habemus vudà baldunzin – è stato l’annuncio papale della signora – Gaudeamus igitur. #ioebaldubzin ringraziamo per il sostegno. Davvero, il vostro appoggio è stato fondamentale per non avvilirsi. Sono in debito. Nb. Ma spol esar acsì contenti sol parchè ià portà iè al paciug???”

Con tenacia e caparbietà ed in pizzico di ironia tutte le mattine la signora ha chiamato Clara, per segnalare il disguido. “Tutte le volte mi ha risposto una operatrice molto gentile – spiega la signora – mi ha detto di lasciare lì “il baldunzin” che al prossimo giro lo ritirano. Addirittura, la prima volta che ho chiamato mi hanno detto che il camion lo avrebbe ritirato facendo un ulteriore giro”.

La signora per una settimana, tutti i giorni, ha chiamato Clara e poi ha fatto il resoconto della situazione su Facebook, tanto da aver attirato l’attenzione di tutti, soprattutto da parte di chi era messo nella sua stessa situazione. Naturalmente ci scherza sopra, con l’intento di sdrammatizzare il tutto, ma la situazione fantozziana ha messo in evidenza tutti i limiti di una società che di “colosso” ha solo i numeri.

“Ho proposto di fare un gruppo WhatsApp – ribadisce – dove inserire tutti quei cittadini, naturalmente chi ne fa richiesta, che hanno il problema del rifiuto non ritirato, per scambiare idee, pareri e consigli. Vediamo cosa ne esce”.

Ma tra un sorriso e l’altro si è fatto anche sul serio, cercando di segnalare il problema in modo ufficiale agli amministratori locali, spiegando il problema, con la speranza che anche loro facciano qualcosa per risolvere questo fastidioso, annoso, gravoso problema, che sicuramente e purtroppo si ripresenterà.

(m.b.)

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