domenica, Maggio 19, 2024
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RO – LO SLOW TOURISM COME MEZZO PER VIAGGIARE SUGLI ARGINI DEL PO – GLI ENTI LOCALI CERCANO UN ACCORDO CHE COINVOLGE LE REGIONI CHE SI AFFACCIANO SUL GRANDE FIUME

Ro – Lo Slow tourism o turismo lento è prima di tutto una filosofia di viaggio. Un modo di viaggiare e di vivere i territori in maniera diversa e più profonda che si sposa con il concetto di turismo sostenibile e con la volontà di prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno. Il fiume Po, con le piste ciclabili Destra Po e Sinistra Po, rappresenta l’occasione ideale per arricchire il territorio di questo turismo, ma senza un lavoro sinergico tutto diventa più difficile.

E così nasce uno schema di protocollo d’intesa tra il Consorzio Oltrepo Mantovano e i comuni di area vasta Mab Unesco Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

L’accordo ha come finalità la valorizzazione turistica dei territori della Lombardia orientale, del Veneto occidentale e dell’Emilia-Romagna settentrionale, dalla cui collaborazione derivano la dorsale cicloturistica VenTo da Venezia a Torino, il riconoscimento Mab Unesco “Po grande”, la ciclovia del sole da Verona a Firenze, la ciclovia del Garda (garda by bike) e l’adesione al contratto del fiume Mincio; la collaborazione tra le tre istituzioni tesa a valorizzare i  territori a cavallo delle tre regioni e delle vie ad essi collegate, attraverso la promozione  di azioni coordinate di intervento su  temi di comune interesse, quali i percorsi di turismo lento e i cammini religiosi, nella prospettiva di una promozione dei territori integrata che possa sponsorizzare il patrimonio storico, artistico e architettonico di altissimo livello presente nel territorio, nonché promuovere la diffusione della conoscenza delle eccellenze dei territori, a partire dai siti riconosciuti dall’Unesco “patrimonio  mondiale  dell’umanità”;  regione Lombardia, regione Emilia-Romagna e regione Veneto intendono in tal senso attivare un sistema di governance integrata allo scopo di valorizzare la progettualità locale in forme integrate, multisettoriali, attraverso il coordinamento di forme di partenariato tra soggetti pubblici e privati, finalizzate ad attuare interventi di promozione del patrimonio culturale e di attività ed eventi culturali, per favorire processi di valorizzazione territoriale che coinvolgano anche ambiente, artigianato, formazione, turismo.

Tutti i coinvolti al progetto considerano l’accordo come un importante passo finalizzato al confronto per tradurre in azioni concrete e provvedimenti amministrativi quali patti territoriali, accordi programmatici, convenzioni e progettazioni condivise per il raggiungimento di fondi e risorse italiane ed europee, con l’intento di valorizzare il sistema Po, il turismo fluviale e la mobilità lenta in una prospettiva coordinata, di area vasta e sostenibile.

(d.m.b.)

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