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IL GIORNO DELLA MEMORIA – PER LE VITTIME DELLA SHOAH – 27 GENNAIO 2015 –

BUCHENWALD

Come ogni anno si celebra il 27 gennaio, il Giorno della Memoria per tenere vivo il ricordo delle vittime del nazismo, un regime che ha provocato milioni e milioni di morti in un delirio di onnipotenza che ha attraversato la storia in varie occasioni.

L’intento ufficiale era quello di elevare la “razza” ariana, indicata come razza superiore, a padrona del mondo sopra tutti gli uomini. Una pazzia che ha ammaliato i tedeschi e, in parte, anche gli italiani. Il nazismo è durato solo 13 anni ma ha causato lutti e tragedie che scottano ancora sulla pelle dei nostri contemporanei.

La scusa di eliminare gli ebrei in quanto isolati e non difesi da nessuno andando a pescare nelle più oscure tenebre della mentalità dell’epoca che considerava gli ebrei poco più che parassiti, fece sì che l’operazione avesse un grossissimo successo.

Il passo successivo sarebbe stato la sottomissione dell’intero pianeta sotto il tallone tedesco, signore della vita e della morte. Un vero è proprio delirio che, fortunatamente, è defunto con il fuehrer anche se qualche  moderno pazzo ogni tanto tenta di riportarlo in vita.

La nostra attenzione non si deve perciò mai distrarre di fronte ai continui tentativi di dare dignità a teorie razziali prive di qualsiasi riscontro anche e soprattutto scientifico. La libertà non deve essere negoziabile, mai!


SE QUESTO E’ UN UOMO


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia ve lo impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.


Primo Levi
Se questo è un uomo – Opere Complete -Einaudi

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