SERRAVALLE – ODETTE PIOLA EX SERRAVALLESE STIGMATIZZA LA SITUAZIONE DI DEGRADO DEI CIMITERI – MANDA ANCHE UN'”AVVISO ALLE AUTORITA’ – E AVVERTE IL COMUNE: BASTERA’?




Serravalle – “Oggi (domenica) cimitero di Serravalle – scrive sulla sua pagina Facebook Odette Piola, serravallese da anni residente a Ferrara – La situazione è peggiorata e fra 2/3 piogge verrà giù tutto.
Naturalmente dopo mesi tutto tace e si parla solo “dla salama da tai” e ad cum l’è bona. Io sono basita. Dopo averne lette di ogni, per anni, contro l’amministrazione precedente questo immobilismo è non solo imbarazzante ma molto preoccupante”.
Non è la prima volta che Odette Piola denuncia pubblicamente lo stato precario del cimitero, sottolineando che questa volta la situazione è pericolosa. “Domani (lunedi) – precisa la signora Piola – invierò una mail ufficiale per denunciare la situazione. Una volta agli atti ognuno si prenderà le sue responsabilità. Troppo comodo “far di picnic e di sbiciclate”. Come promesso, lunedì mattina, Odette Piola, ha messo nero su bianco ed ha inviato tutto alle autorità, compreso alla caserma carabinieri di Ro.
“Buongiorno – riporta la lettera di denuncia – ieri sono stata al cimitero di Serravalle dove riposano i mie genitori e ho ritrovato la situazione di pericolo che permane già da diversi mesi. La situazione è ulteriormente peggiorata e sicuramente con le prossime piogge peggiorerà ancora. Qui non basta una transenna a limitare i danni perchè sta crollando il soffitto. Già si intravede un forato del tetto che un mese fa non si vedeva. Vogliamo aspettare il peggio prima di intervenire o vogliamo salvaguardare la sicurezza dei vivi e le tombe dei poveri defunti? Ci si lamenta dei furti dei fiori nei cimiteri ma non si sta intervenendo per la sicurezza che è molto più importante e a cui l’amministrazione è tenuta a provvedere. Confido in un sollecito intervento”.
Da decenni si parla di manutenzione ai 6 cimiteri presenti sul territorio comunale di Riva del Po ma alla data odierna ancora nulla di concreto è stato fatto. La necessità di intervenire con manutenzioni straordinarie – ma anche la costruzione di nuovi loculi – parte già dai vecchi comuni di Ro e Berra, ma sia la Giunta Giannini che quella di Zaghini non riuscirono a mettere in pratica tali interventi, per via di un bilancio molto risicato, dove anche l’ordinario era di difficile attuazione. Poi la fusione, con la Giunta Zamboni che inizia l’iter. Pandemia e burocrazia – tutti i cimiteri del comune sono vincolati dal Codice dei Beni Culturali, con appositi vincoli, pertanto necessitano nel Nulla Osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Culturali – allungano i tempi, tanto che prima delle ultime elezioni amministrative la Giunta Zamboni non riesce a concretizzare il tutto.
Un progetto di fattibilità per gli interventi viene redatto dall’architetto Alberto Ferraresi con studio a Cento. Fu previsto un intervento con un impegno di spesa complessivo di 300mila euro, dei quali 31.720 euro per le spese tecniche. Giovedì 17 aprile viene sottoscritto il contratto tra il Comune di Riva del Po e la ditta appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dei cimiteri di Berra e Ruina: dal 17 aprile, 120 giorni per la fine dei lavori, che significa entro la prima settimana di ottobre.
Giorno dopo giorno la situazione strutturale peggiora e mette a rischio la sicurezza di chi frequenta i luoghi di culto. E visto che per ora i lavori al cimitero di Serravalle non sono ufficialmente previsti, Odette Piola cerca di porre il problema e le responsabilità a chi gli compete.
(dmb)
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