BERRA – IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA GALVANA HA BISOGNO DI RESTAURI E NON CI SONO I SOLDI – PERCIO’ SI FARANNO PRANZI SOLIDALI – SI COMINCIA IL 22 GIUGNO – PARTECIPATE

Berra – Un pranzo solidale presso i locali della parrocchia di Berra, con lotteria a premi: una raccolta fondi per il restauro e l’abbellimento del Santuario della Madonna della Galvana. La tradizione popolare vuole che in zona Galvana, qualche secolo fa, dopo una rotta del Po, fosse visto galleggiare sulle acque un quadro della Madonna, L’immagine, dipinta su carta, rinvenuta fra i rami di una pianta di sambuco, divenne subito oggetto di devozione, Uno studio recente presume che neI novembre 1686, allorché il fiume ruppe gli argini della coronella del froldo Trombona. Trasportata la Sacra Immagine nella chiesa di Villanova Marchesana, che allora deteneva la giurisdizione parrocchiale dell’intero territorio berrese, si dice che Essa ritornasse miracolosamente nel luogo del primo rinvenimento, dove la Madonna, evidentemente, voleva essere venerata.
Si incrementò, cosi, la devozione, mai affievolitasi nel tempo, che portò alla collocazione del quadro in un pilastro. Nel 1803 compare la prima documentazione sicura della presenza di un capitello e del titolo della S. Immagine, allora chiamata “Madonna del Moro”. Nei primi decenni del 1800, sempre nel luogo ove era stato innalzato il capitello, si decise la costruzione di una celletta, e nel 1842 si eresse un vero e proprio oratorio con la facciata rivolta al Po. I lavori si compirono sul terreno e con il contributo del Sig. Antonio Trentini, come attestato in una lapide conservata all’esterno dell’attuale Santuario.
Già a metà del secolo XIX, la proprietà del fondo Galvana passò alla famiglia Cavallari, ed in vari resoconti delle Visite Pastorali dell’epoca si attesta che il titolo della S. Immagine è quello della “Maternità di Maria Santissima”, anche se volgarmente chiamata “Madonna della Galvana”. Soprattutto le partorienti della zona, e dei paesi vicini di qua e di là del Po. La invocavano a protezione della loro maternità. Ma la notizia delle numerose grazie concesse dalla Vergine portò pellegrini anche da zone lontane. Il 7 giugno 1915 un incendio, causato da una delle numerose lampade votive ad olio collocate nella zona del piccolo presbiterio, provocò gravi danni all’oratorio, ma la Venerata Immagine fu risparmiata dalle fiamme. Tuttavia, Essa venne ospitata nella chiesa di Berra fino al completamento dei lavori di restauro dell’oratorio.
Nel 1925 la parrocchia accettò in donazione dalla fami- glia Cavallari parte del terreno e l’oratorio, il quale fu poi interamente ricostruito nel 1927, Nel 1944, a seguito di alcuni lavori di restauro, il tempietto venne interamente decorato dal pittore Daniele Campanati. Nel novembre 1957 il quadro fu trasferito alla Pinacoteca Nazionale di Bologna per un doveroso restauro e per portare il dipinto su tela. Intanto il parroco don Natale Fabbri, dopo ľ’acquisto di un appezzamento di terreno, aveva avviato le Pratiche per ricostruire l’oratorio in un luogo più accessibile, vicino alla strada provinciale.
La nuova chiesa, parte di un più consistente progetto a firma dell’Ing. don Giancarlo Cevenini di Bologna, fu inaugurata il 4 ottobre 1959. Il 29 maggio di 30 anni fa vennero eseguiti lavori a cura della Comunità di Berra e con l’aiuto di un gruppo di volontariato e dell’arciprete don Leonardo Bacelle hanno riportato a più degna sistemazione tanto l’interno che l’esterno del Santuario, che da lunedi 29 maggio 1995 ospita nuovamente la Venerata Immagine. Nel 2001 il Vescovo Caffarra inaugura il campanile e 100 anni di Ponte Albersano. In tale circostanza l’allora parroco don Leonardo Bacelle ha fatto fare, dalla ceramista locale Monica Grandi, una mattonella a ricordo di chi ha collaborato per il restauro del Santuario. Nel 2020 , su indicazione dei parroci, la Madonna della Galvana è diventata patrona del Comune di Riva del Po, che si festeggia il 31 maggio, in memoria della visita di Maria ad Elisabetta. Ora il Santuario ha bisogno di restyling: da qui la necessità di reperire dei fondi, con iniziative che verranno organizzate dal gruppo di lavoro appositamente creato e il coinvolgimento di tutte le parrocchie del comune Rivese.
Si parte con questo pranzo, il 22 giugno: per prenotare Gianluca 3313628928 oppure il parroco don Pio.
(GR&MB)
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