lunedì, Maggio 19, 2025
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COLOGNA – LETTERA DI EGLE CENACCHI (UNITI PER RIVA…) SEGNALA AL SINDACO LA EVIDENTE SITUAZIONE DI INCURIA E DEGRADO DI UNA CASA IN VIA 2 GIUGNO – CON LE INDICAZIONI DI COMPORTAMENTO…

Cologna – “La presente per segnalare una situazione di abbandono, incuria e di degrado ambientale nella frazione di Cologna”. La consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po) invia una missiva elettronica alla prima cittadina di Riva del Po Daniela Simoni per informarla di una grave situazione sanitaria-ambientale che si trova a Cologna.

“Credo la S.V. sia già a conoscenza della situazione che si trova in località Cologna, presso un immobile con ampia area cortiliva in Via a Due Giugno incrocio con Via Giovanni Falcone che, da quanto riferito da alcuni cittadini, è gestito da un curatore nominato dal Tribunale di Ferrara. L’area circostante l’immobile, a causa di erba alta e rifiuti abbandonati, è infestata da topi, insetti e rettili vari che rappresentano un problema igienico-sanitario per le persone che risiedono in prossimità dell’immobile in questione; inoltre la mancanza della recinzione sta trasformando il luogo abbandonato che si trova sulla via principale del paese, in discarica a cielo aperto. Si richiede pertanto di intervenire con la massima urgenza, attivando tutti i provvedimenti di competenza al fine di bonificare il luogo e di impedirne l’accesso per evitare l’ulteriore abbandono di rifiuti”.

Da quando si è insediata, giugno 2024, la Giunta Simoni ha deciso di perseguire ancHe quei luoghi privati dove imperversa lo stato di abbandono e degrado, non ultimo l’ex bbs di Ruina, ma anche una casa abbandonata di via Albersano a Berra e quella di via Canal Bianco a Serravalle.

“Ci si aspetta un intervento urgente di completa pulizia e bonifica – conclude Cenacchi – oltre che obbligo di recintare il sito per impedirne l’accesso per gettare altri rifiuti. Ci si aspetta questo da chi ha vinto le elezioni comunali promettendo, tra le altre mille miracolose meraviglie, anche il decoro urbano. Sono certa che sarà fatto al più presto visto che è stato fatto nel giro di un mese dalla data dell’ordinanza nell’ex BBS di Ruina, con un costo di 24 mila euro (tempi molto più lunghi per la discarica a cielo aperto in via Canal Bianco a Serravalle)”.

Qui, in caso di bonifica a carico del comune e quindi utilizzo di denaro pubblico, il recupero dovrebbe essere più facile, se è vero che il sito è seguito da un curatore nominato dal Tribunale, come nel caso dell’abitazione di via Ghetto a Guarda: in ogni caso si parla di tempi lunghi.

(dmb)

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