lunedì, Maggio 19, 2025
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GUARDA – TORNA LA SCALINATA DELLA DISCORDIA – COLLEGAVA L’ARGINE AL PAESE MA E’ STATA TOLTA PER “VECCHIAIA” – RIMPIANTA UN PO’ DA TUTTI VEDIAMO SE RISORGERA’…

Guarda – “Attendiamo che la scalinata venga rifatta”. A richiederlo per l’ennesima volta sono i residenti di Guarda, sostenuti ed appoggiati dai numerosi ciclisti che regolarmente percorrono la ciclabile Destra Po.

Prima chiusa al pubblico per impraticabilità, poi rimossa definitivamente, la scalinata in legno che si trovava alla fine di via Botteghina a Guarda e che portava, scavalcando le sponde dell’argine del Po, alla ciclabile Destra Po, era uno strumento molto utilizzata fino a oltre un lustro fa, quando venne definitivamente dichiarata non utilizzabile.

Tutto questo spinse l’allora consigliera di minoranza, ora sindaca, Daniela Simoni a presentare una interpellanza, chiedendo all’amministrazione “Se intende procedere alla sostituzione del manufatto arginale di Guarda, rimosso in quanto ammalorato e pericoloso, e soprattutto con quale tempistica, nella considerazione che questa installazione porterebbe vantaggi all’attività produttiva del paese e al rilancio turistico locale”.

Secondo l’interpellanza, la rimozione della scalinata ha di fatto interrotto “l’unico collegamento tra la pista
ciclabile Destra Po e l’attività produttiva del paese (Circolo Arci), che da pochi mesi era stato rilevato da ragazzi gentili, capaci e carini con gli avventori che non possono a questo punto essere avvantaggiati dal traffico di ciclisti che transitano sull’argine e che potrebbero fermarsi per trovare un veloce ristoro”.

Affermando che: ”la discesa sarebbe anche favorevole ai Percorsi Bacchelliani tanto apprezzati dai ciclisti, nell’ottica anche del rilancio turistico del tratto arginale e golenale che lambisce il nostro territorio comunale”.

Da quel momento l’unica scalinata che porta al paese è quella che si trova di fronte alla chiesa, che dista qualche centinaio di metri da questa posizione, e che i ciclisti usano “regolarmente”.

Il “progetto” di ricostruzione predisposto dalla Giunta Zamboni fu bocciato dall’Aipo, competente per territorio. Con il cambio al vertice dell’amministrazione comunale e visti i buoni propositi enunciati a suo tempo dall’attuale Sindaca, i cittadini sono fiduciosi e speranzosi di trovare terreno fertile per una possibile costruzione della scalinata.

(LC)

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