Serravalle – La vigilia dell’inizio dei lavori al ponte Pietropoli sulla strada provinciale SP12 a Serravalle si cosparge di polemiche e proteste.
Tutto inizia nella primavera di cinque anni fa, quando Giacomo Grandi, titolare di una ditta con sede sulla sponda sud del ponte, dopo numerose segnalazioni che riportano un pilone di sostegno del ponte con una crepa che ogni giorno si allarga, scongiurando il peggio decide di far intervenire i carabinieri. Si muove il sistema con i tecnici dell’amministrazione provinciale che dichiarano di avere tutto sotto controllo ma per precauzione istituiscono un senso unico alternato sul ponte. I rilievi successivi confermano una precaria stabilità del ponte e l’amministrazione provinciale decide per la demolizione e ricostruzione.
In questi 5 lunghi anni molti cambiamenti, soprattutto dettati dall’arrivo della pandemia da COVID-19. In questi giorni la macchina per i lavori è partita ed è la viabilità alternativa quella che maggiormente fa discutere. All’amministrazione comunale aspetta la “ricerca” di vie alternative, una viabilità alternativa a quella esistente, prevedendo un percorso all’interno del centro abitato di Serravalle, individuata nelle pubbliche Vie di F. Pivanti, A. Capatti, Roma, sommità arginale sino alla rampa di Ponte Giglioli, Pedagna e Grandi. A tale scopo è stata individuata la ditta Segnaletica Patavina srl di Cartura (PD), incaricata per la fornitura e posa della segnaletica per un importo di 15mila euro. Quella alternativa per i mezzi pesanti, compreso i servizi pubblici, con relativa posa dei cartelli, sarà compito dell’amministrazione provinciale.
Alternative che hanno fatto molto discutere ma che ormai, a lavori prossimi – l’inizio è previsto entro la fine di novembre – ormai tutto è tracciato. A rimpinguare le critiche, in questi giorni arriva una quanto mai sorpresa della nuova segnaletica orizzontale tracciata proprio sul ponte.
“Le avete vista la segnaletica orizzontale con tutte le sue belle nuove strisce bianche sul Ponte Pietropoli? – scrive la consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po) – a giorni sarà demolito. Mancano dove servono (chiaro il riferimento alla strada provinciale SP12 per Ariano Ferrarese) e le fanno dove andranno distrutte, insieme al ponte. Tanto a pagare siamo sempre noi! Ammenoche non si sia deciso di iniziare i lavori dopo l’inverno e questa sarebbe un’ottima notizia”.
Ed invece la notizia riporta che entro novembre inizieranno.
(dmb)
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