Guarda – Si è svolta sabato 12 ottobre a Guarda Ferrarese la serata finale della Rassegna Teatrale “Dialetti a confronto nelle terre del mulino del Po”.
Col patrocinio del Comune di Riva del Po, presenti il sindaco Simoni e gli assessori Occhi e Ferrigato, organizzata da proloco Terre Bacchelliane, Nuova Associazione di Guarda Ferrarese, Serravalle Insieme e Acs Berrese, dal 26 settembre al 6 ottobre 14 compagnie si sono alternate sul palco della tensostruttura divertendo un pubblico ogni sera sempre più numeroso.
Ieri la serata finale con la premiazione della vincitrice della kermesse: la compagnia Teatro Insieme di Comacchio, che si è aggiudicata il primo posto grazie ai voti della giuria popolare.
Teatro Insieme di Comacchio ha portato in scena “La vete cla va”, un lavoro che esulava dai classici topic di equivoci, tradimenti e adulteri; un lavoro ben proposto, con una recitazione interessante, che rivelava studio e preparazione. Momenti divertenti, sicuramente, ma non ha mancato nel messaggio inviato in cui è stata sottolineata l’importanza di non lasciarsi abbattere dai momenti negativi o dolorosi perché la vita è così, fatta di “fasi” in cui si ride e di “fasi” in cui si piange; ci sono gli alti e i bassi, ciò che conta è non avvilirsi. Non c’entrano la sfortuna o il destino avverso, semplicemente è “la vete cla va”: è la vita che scorre coi suoi momenti piacevoli o dolorosi che siano. Ed è questo scorrere che si deve accettare e affrontare nel giusto modo, senza piangersi addosso e senza rimanere inerti a compatirsi.
Un lavoro che ha chiaramente dimostrato come anche il teatro dialettale possa essere impegnato nei temi e nelle tematiche.
Una seconda giuria, una giuria tecnica nello specifico, ha invece assegnato il cosiddetto premio della critica, il prestigioso premio Bacchelli, alla compagnia: El tanbarelo di Bellombra di Adria, vincitrice della precedente edizione.
Una compagnia che “ha dei numeri”, in cui il protagonista, senza nulla togliere alla bravura del resto dei teatranti, è sempre “sopra” e che ha portato sulla scena un parroco, oserei dire, “camillesco”, un parroco di buon cuore, che si priva per dare agli altri, ma energico e nerboruto quanto basta quando serve; un parroco che insegna il bene e che accudisce la sua comunità.
Ospite d’onore della serata Marco Bruni, direttore del Museo Delta Antico di Comacchio che ha presentato le offerte del Museo e il ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio.
Infine, dopo la rappresentazione della compagnia vincitrice il folto pubblico si è perso in chiacchiere e complimenti tra i tavoli del ricchissimo buffet.
(Cri.Se.)
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