Ro – Chiamato in causa sulla vicenda “eternit” sull’ex albergo Roma di Ro, l’ex sindaco di Ro decide di intervenire, per fare un pò di chiarezza e dissipare alcune “brutte” chiacchiere.
“Vorrei rispondere alle dichiarazioni della Consigliera Egle Cenacchi perché meritano una presa di posizione che ristabilisca un po’ di ordine e soprattutto un po’ di verità – dichiara Antonio Giannini – Come la consigliera avrá avuto modo di riscontrare nel corso del suo mandato politico da amministratrice pubblica, nel quinquennio 2019 – 2024 e precisamente successivo al mio, non sono mai caduto nelle tante provocazioni politiche ricevute da una classe dirigente a cui la stessa é appartenuta, per le “cose”, spesso presentate come non fatte o fatte male da chi li aveva preceduti, ma oggi, è doveroso che, per serietà, il mio silenzio termini.
Tornando al tema in oggetto, ricordo che, nella mia giunta, Zamboni era assessore alla Sanità. E, come tale, a piena conoscenza degli atti adottati e del procedimento avviato in merito. Successivamente alla sua elezione a Sindaco, non solo non si è preoccupato di informare con ogni evidenza la sua Giunta dei fatti, ma non si é nemmeno provveduto a dare continuità al procedimento, nonostante gli uffici amministrativi a disposizione e, lavorativamente parlando, nonostante si trattasse di un un Sindaco professionista in ambito medico. E oggi…dopo almeno 8 anni, vengo ancora accusato di mala gestione? Credo che ci voglia un gran coraggio a comportarsi così.
A maggior precisazione, ricordo a Egle Cenacchi che, proprio nel mio mandato, decidemmo di investire tempo energia e risorse nella bonifica di eternit su tutti gli edifici di proprietà dell allora Comune di Ro.
Lo confesso…anche a me, da cittadino ed ex Amministratore di questo Territorio, farebbe piacere sapere i motivi della completa immobilità amministrativa in merito al Museo Galleggiante, parcheggiato in un cantiere e scaricato a chi sarebbe venuto dopo, nonostante la consapevolezza che la sua realizzazione è avvenuta grazie a finanziamenti completamente pubblici.
E poi, visto che anche a me diversi cittadini fanno domande, vorrei conoscere le ragioni per cui, nonstante il riconoscimento ufficiale di un contributo straordinario per il progetto “Mai più Soli” inserito nelle Aree Interne Basso Ferrarese, che la mia Giunta candidò, non é perseguito proprio dalla giunta che mi ha succeduto e di cui Cenacchi faceva parte, ma si è preferito avanzare una causa stragiudiziale nei confronti del comodante.
Ritengo che la Politica sia una cosa seria, che parte dal rispetto delle Persone, passando per l’onestà morale con l’assunzione di responsabilità di ciò che piace e non piace. Se proprio vogliamo parlare di storia, facciamolo. Però con onestà intellettuale, nell’interesse dei cittadini”.
(red)
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