Ro – “Sicurezza Pubblica”, le due parole più chiacchierate in questi giorni nel comune di Riva del Po. La politica intrappresa dalla Giunta Simoni è quella di sconfiggere l’illegalità, che ogni giorno si allarga sempre di più sul territorio comunale.
La tranquilla popolazione rivierasca negli ultimi anni è stata scossa da alcuni episodi di violenza e furti mai visti, che li ha spinti ad una mobilitazione generale. Cinque arresti per i danni alla Botte di Serravalle, tredici arresti per i furti alla Coop di Berra, sono dati che meritano attenzione, “sono numeri che non si possono accettare in un Comune di poco più di 7000 anime della bassa ferrarese – scrive la Sindaca Daniela Simoni sulla propria pagina Facebook – E con questa considerazione non si vuole creare instabilità o allarmismo piuttosto consapevolezza della necessità di dover dare una risposta puntuale determinata e precisa.
La misura è colma e per questo motivo noi amministratori di Riva del Po abbiamo deciso di rendicontare queste cifre e tanto altro ancora al Signor Prefetto, che mi ha snobbata quando ero un consigliere di minoranza, ed ora che sono Sindaco spero possa accordarmi maggior credibilità”. L’incontro pubblico ha poi fornito altri risvolti interessanti, come spiega la Sindaca.
“L’incontro pubblico serale che si è tenuto venerdì 20 settembre presso il civico di Berra e la grande partecipazione dei cittadini, hanno già sortito gli effetti sperati. – scrive ancora Daniela Simoni – Sono stata immediatamente contattata dal Prefetto che, dopo la riunione di venerdì 27 a Ro, mi ha già concesso un appuntamento per meglio approfondire i risvolti del delicato tema trattato (quello della sicurezza appunto) e mi ha garantito che convocherà il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (C.P.O.S.P.)”.
Si tratta di un organo collegiale dello Stato italiano, avente funzioni consultive, istituito presso ogni prefettura-ufficio territoriale del governo ed è composto dal Questore, dal sindaco del comune capoluogo di provincia, dal presidente della provincia, dai comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dai sindaci degli altri comuni interessati, quando devono trattarsi questioni riferibili ai rispettivi ambiti territoriali; è un organo di consulenza (facoltativa e non vincolante) del Prefetto per l’esercizio delle sue attribuzioni di autorità di pubblica sicurezza a livello provinciale ed esamina ogni questione di carattere generale relativa alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e all’ordinamento ed organizzazione delle Forze di polizia.
“Direi a questo punto, oltre ogni ragionevole dubbio, che la voce dei cittadini di Riva del Po finalmente è stata debitamente ascoltata – scrive ancora Simoni – sono certa che dai tecnici della sicurezza verranno offerti strumenti e soluzioni per recuperare la pace la tranquillità e la convivenza sociali a Riva del Po”.
A questo fa da eco la richiesta, che nell’occasione dell’incontro potrebbe diventare ufficiale, di richiedere l’intervento dell’esercito in supporto alle forze di pubblica sicurezza. Non è la prima volta che l’amministrazione comunale di Riva del Po si mobilità per la sicurezza. Il 2 ottobre del 2023 l’allora Giunta Zamboni organizzò una pubblica assemblea, presso la sala Eden di Serravalle, dove ci fu una presenza di oltre 200 cittadini, con la stampa locale, ufficialmente invitata all’incontro dagli organizzatori, che ne diede ampio risalto.
Relatori della serata, oltre all’ora sindaco Andrea Zamboni, gli all’ora comandanti dei carabinieri e polizia locale, maresciallo capo Mauro Rinaldi e l’Ispettore Superiore Gianni Gardellini (lo è ancora). La discussione fu interessante e ebbe un seguito; il Prefetto incontrò il Sindaco Zamboni, garantì interessamento e sorveglianza ma nessun intervento straordinario, perché i numeri non lo richiedevano.
Ora la Sindaca Daniela Simoni riferisce cambiamento e novità ed invita tutti “A partecipare ancora numerosi al secondo appuntamento di venerdì 27 presso il civico di Ro, a partire dalle ore 20,30”.
(dmb)
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