Riva del Po – Arrivano le prime fatture di Clara con il conto “salato” e scoppiano già le prime polemiche. Nei giorni scorsi qualcuno ha riferito di aver ricevuto le bollette con l’aumento dei costi rispetto le precedenti. Difficile dire se questi aumenti sono il frutto delle nuove tariffe approvate nella seduta consiliare di Riva del Po del 28 giugno.
Nella seduta consiliare d’insediamento del nuovo consiglio del comune di Riva del Po l’assise ha approvato a maggioranza il regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti puntuale e la revisione appendice A e B (parte fissa e parte variabile), la presa d’atto dell’adeguamento pef 2024-2025 e soprattutto l’approvazione delle tariffe tarip – Tariffa Puntuale per le utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2024.
Ha votato a favore la maggioranza del gruppo Gente di Riva del Po, ha votato contro Riva del Po Cambia e si è astenuto il gruppo Uniti per Riva del Po. In poche parole, ci sono aumenti del 15% sulle bollette di Clara, perché, come ha spiegato il presidente di Clara Annibale Cavallari – seduto tra i banchi – “I conti devono quadrare”.
Una situazione che ha nulla a che vedere con la “Tariffa Puntuale” che vige da tempo sul territorio comunale di Riva del Po. Difficile sapere se questi aumenti, che i cittadini lamentano, siano frutto di queste nuove tariffe, perché per leggere correttamente una fattura di Clara serve un corso.
Alle lamentele per l’aumento si aggiungono quelle del passaggio della raccolta, soprattutto per quanto riguarda il verde, visto che negli ultimi due mesi gli sfalci delle aree private sono notevolmente aumentate con una crescita del verde che pare abnorme: basta vedere i cigli delle strade e i luoghi pubblici in genere per averne conferma.
Ha fatto piacere ai cittadini vedere un passaggio in più di raccolta del verde, attuato il giorno di ferragosto, ma è sembrato una goccia nel mare. Per ora le cose non cambiano in meglio.
(lc)
Views: 134