Ruina – L’amministrazione comunale di Riva del Po ha deciso di escutere la polizza fidejussoria a garanzia del debito di imposta contratto ma mai assolto di 81.050 euro da parte della Ditta Nanoprojet Srl, garanzia ad oggi depositata presso gli atti del Comune di Riva del Po. Lo ha detto il sindaco Andrea Zamboni, che intende recuperare i crediti dalla ditta che si era presentata nell’ex Bbs di Ruina con grandi progetti ma che ad oggi ha prodotto nulla di quanto promesso.
L’affermazione del Sindaco arriva a seguito di una specifica interpellanza promossa dalla consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po). Il pagamento delle tasse dovute pareva essere il preludio all’inizio del recupero dello stabile, visto anche le cifre importanti. Passando per via Collegio a Ruina si può notare che lo stabile dell’ex Bbs è chiuso e nessun movimento è in atto, tanto da lasciar presagire che non è operativo. Eppure quello stabile risulta essere la sede operativa della Ditta Nanoprojet Srl, con sede legale a Bologna.
Rinomata ditta di sanificatori, che garantiscono un abbattimento continuativo fino al 99,99% di virus (compreso SARS-CoV-2), batteri ed agenti patogeni, consentendone l’utilizzo con le persone all’interno degli ambienti ed agendo a livello di aria e di superfici, la Nanoproject si è presa l’incarico di recuperare lo stabile in questione, con progetto avveniristico, presentato ufficialmente dall’amministratore delegato Gabriella Multari e dal suo staff l’11 novembre del 2021.
La ripartenza era stata annunciata, per l’ennesima volta, nell’incontro avvenuto il 4 ottobre scorso, quando lo staff della Nanoproject ha incontrato la Giunta Comunale presso il Comune di Riva del Po. Nell’occasione la Nanoproject ha avuto il piacere di presentare i recenti successi in ambito sanificazione all’interno di istituti scolastici e comuni locali, ma anche di anticipare l’ingresso imminente di nuove attività presso il sito di Ruina in fase di riqualificazione, accanto alla capofila Nanoproject.
(red)
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